Il Servizio Pianificazione Urbanistica del Comune di Arezzo ha elaborato una revisione delle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico approvato nel 2011.
“La bozza è frutto degli incontri con ordini professionali - ha dichiarato il vicesindaco e assessore all'urbanistica Stefano Gasperini - categorie economiche e sindacati. La bozza viene pubblicata nell’ottica della trasparenza e con lo scopo di contribuire a un dibattito quanto più aperto e diffuso su uno strumento che interessa tutta la cittadinanza, in vista dell’adozione formale da parte del Consiglio Comunale. In questo anno e mezzo circa dall'avvenuta approvazione del regolamento abbiamo monitorato i suoi effetti con la volontà di verificarne le criticità e le opportunità da amplificare. Il nuovo sarà più 'leggero', 40 gli articoli in meno, per un totale adesso di 90, e incentiverà il recupero del patrimonio edilizio esistente, in linea con le ragioni ambientali che ci hanno sempre guidato, e le ragioni del sistema produttivo. Al di là di questa forte riduzione numerica, ogni singola norma è stata riletta attentamente anche per una sua migliore applicazione da parte degli uffici e dei professionisti. E a proposito di uffici, la proposta di modifica è stata elaborata dalla stessa struttura comunale ed è già all'esame della Commissione assetto del territorio. Quando la commissione completerà i suoi lavori ovviamente toccherà all'assemblea”.
Da parte dei tecnici sono state sottolineate altre caratteristiche: “passiamo a uno strumento che introduce una maggiore flessibilità nella modifica delle destinazioni d'uso degli edifici già costruiti, anche in centro storico. La città si evolve e le norme urbanistiche devono rispondere adeguatamente a questa dinamica. Inoltre, alcune norme del Regolamento Urbanistico verranno stralciate e inglobate nel Regolamento Edilizio. Non è una cosa meramente formale perché quest'ultimo, da un punto di vista procedurale è snello: modificarne un articolo comporta solo un passaggio secco in Consiglio Comunale, fare o modificare un Regolamento Urbanistico sappiamo invece quale iter richiede”.
Chiosa Gasperini: “in effetti, i tempi del Regolamento Urbanistico sono dilatati, pensiamo al nostro che è stato elaborato a partire dal 2007 mentre la società procede con ritmi celeri richiedendo scelte chiare e nette. Noi, con questo nuovo strumento, che mai abbiamo concepito come perfetto e immodificabile, proviamo a rispondere, tenendo presenti i bisogni quotidiani delle famiglie e delle imprese”.
La documentazione attualmente disponibile non ha un carattere definitivo e di conseguenza non autorizza interventi edilizi, né genera diritti o aspettative tutelate.
Per presentare il lavoro svolto e ascoltare le osservazioni viene organizzato un incontro giovedì 6 dicembre alle 16 presso l’auditorium “Aldo Ducci” di via Montetini.
