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“Rasa al suolo un’opera d’arte. Torna l’Inquisizione?”

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Dichiarazione del capogruppo Sel, Marco Tulli

Qualcuno temeva di sentire l’odore del fumo degli spinelli. In realtà stiamo solo sentendo l’odore acre dei roghi dell’Inquisizione. Non c’è ragione per radere al suolo un’opera d’arte: solo pochi giorni fa l’assessore Macrì aveva dichiarato che l’arte si critica ma non si censura. Qui si è fatto di peggio: la si è distrutta.

Cosa temeva il Sindaco Fanfani? Una versione aretina de “L’erba di Grace”? Non avremmo avuto “L’erba di Beppe”. Gli autori avevano dato le garanzie del caso. Nonostante questo, il Sindaco ha deposto l’arma della riflessione e della critica per imbracciare il decespugliatore.

Potrebbe essere questa l’immagine finale di un’amministrazione che non ha rispettato i patti con gli elettori, il programma di mandato, gli accordi. Che non ha dato una sola risposta utile ai cittadini. L’erba non c’è più ma rimane la sintesi del Governo Fanfani: il buio oltre la siepe.

Martedì, 1 Luglio, 2014