L’ottava edizione del Rally Ronde Valtiberina, che in altre occasioni ha “lambito” Arezzo, stavolta tocca proprio la città e la coinvolge a pieno da sabato 1 a domenica 2 marzo. La mattinata di sabato sarà dedicata alle verifiche sportive e tecniche delle auto in gara concentrate allo stadio, auto che potranno poi effettuare tre ricognizioni autorizzate del circuito all’alpe di Poti che costituisce la prova speciale della domenica.
Sempre sabato, alle 18,30 in via Roma, si svolgerà la cerimonia di partenza con le auto che dal centro cittadino potranno riordinarsi allo stadio.
Da qui, domenica dalle 8 alle 17,30 scattano le quattro prove speciali “Alpe di Poti”, un circuito di 14 chilometri, in linea di massima da San Polo a Toppole, da ripetere, appunto, quattro volte, per un totale di 56 chilometri. Cerimonia di arrivo in via Roma alle 17,30.
L’assessore allo sport del Comune di Arezzo Francesco Romizi: “un evento centrale della stagione sportiva aretina, l’ennesimo direi nell’ambito di un calendario veramente ampio. Sono 1.500 le persone coinvolte a vario titolo, molte a titolo di volontariato, dunque tanto entusiasmo accanto all’aspetto prettamente agonistico. La città avrà una presenza importante di turisti. Il circuito è stato teatro di epiche sfide tra i migliori piloti del mondo nel periodo di transito ad Arezzo del rally di Sanremo mondiale”.
L’assessore allo sport della provincia Francesco Ruscelli: “da parte nostra, nei cinque anni di mandato amministrativo, abbiamo sempre cercato di dare spazio e sostegno alle attività legate al mondo dei motori, un valore aggiunto per la promozione del territorio. Organizzare un rally come questo non è semplice ma sono certo che si rivelerà una bella corsa”.
Gli organizzatori Oriano Agostini e Davide Nicchi hanno sottolineato di “essersi posti da tempo l’obiettivo di fare crescere questa manifestazione, così ecco la prova alla ‘mitica’ alpe di Poti, ecco la scelta di Arezzo come città di riferimento. Sono 95 gli iscritti, non pochi, di certo garanzia di alta competitività e di attenzione da parte di tutto il mondo rallystico. Non è facile fare pronostici, il circuito è difficile, occhi puntati su Alessandro Taddei con una Citroen C4 WRC ”.
Paolo Volpi dell’Aci: “la gara è anche l’evento per inaugurare il premio per i giornalisti sportivi che scrivono di manifestazioni automobilistiche: è dedicato a Paolo Todisco Grande, appassionato e direttore della trasmissione ‘A tutto gas’ prematuramente scomparso”.
La gara è inserita dal 2008 nel prestigioso Challenge Aci Csai Raceday Ronde Terra, il campionato italiano della specialità. La copertura mediatica è garantita dai maggiori network come Rai Sport, Sky Sport, Nuvolari Channel e dalle maggiori testate giornalistiche sportive come la Gazzetta dello Sport, Autosprint e Tutto Rally.
Il rally e la solidarietà: dal 2012 Rally Ronde Valtiberina è a fianco dell’ospedale Meyer per raccogliere fondi da destinare alle attività di assistenza e di ricerca. Durante la durata della manifestazione, nei punti di maggiore afflusso di pubblico come la prova speciale, il parco assistenza, via Roma, verranno allestiti punti di raccolta a favore dell’ospedale fiorentino.
