Il Presidente del Consiglio comunale, Luciano Ralli ha inviato, a nome di tutti i gruppi politici presenti in consiglio, una lettera all’assessore regionale Simoncini in vista della riunione di domani a Firenze sulla vertenza Cadla – DueGi.
“Il Consiglio comunale di Arezzo – scrive Ralli – ha esaminato la grave situazione del gruppo Cadla DueGi. E lo ha fatto all’indomani dell’incontro, promosso dal Sindaco Fanfani, con i parlamentari, i consiglieri regionali, la Provincia, i consiglieri comunali, i sindacati e le Rsu aziendali. E’ emersa la volontà unanime della città e del territorio di mettere in atto tutte le azioni possibili per salvaguardare l’occupazione, con l’apertura di un tavolo interistituzionale permanente di crisi. Siamo di fronte a “numeri”, che in realtà si traducono in persone e in famiglie, molto importanti. Quasi 200 in Cadla, 600 in DueGi e circa 300 che rappresentano l’indotto e cioè i fornitori locali.
La crisi sta mettendo a dura prova il sistema economico aretino. Nel 2013, per la prima volta dall’inizio della crisi, si è registrato un saldo negativo di circa 100 imprese, tra aziende nate e cancellate. Il settore orafo continua a manifestare difficoltà, alcune delle quali derivanti da questioni internazionali: nello stesso Consiglio Comunale è emerso il tema del blocco delle importazioni orafe da parte di alcuni paesi del Nord Africa. Il comparto dell’edilizia è sostanzialmente bloccato e ora la crisi, con la vicenda Cadla Due Gi, colpisce anche il settore commerciale.
Mi permetto, quindi, di sottoporre alla Sua attenzione il fatto che questa vertenza sia vissuta, nella nostra città e nella nostra provincia, come vertenza dell’intero territorio. Nella consapevolezza che Lei saprà affrontarla nel migliore dei modi, ho voluto solo ricordarle l’unanime indicazione da parte di tutti i gruppi politici presenti in Consiglio comunale e l’auspicio che la Regione si confronti anche, insieme agli analoghi livelli istituzionali, con i soggetti imprenditoriali che sono interessati a rilevare il gruppo DueGi e Cadla”.