Le dichiarazioni dell'assessore regionale Ciuoffo hanno fatto cadere la foglia di fico con la quale l'Amministrazione Ghinelli tentava di "scaricare" Arezzo Fiere e di far ricadere la responsabilità sulla Regione Toscana. Lo abbiamo confermato giovedì in Consiglio: l'atteggiamento di questa Giunta è stato di costante conflittualità con Arezzo Fiere. Basta citare la richiesta di pignoramento: segno evidente della volontà di interrompere rapporti e dialogo. Un atto che ha determinato seri problemi alla Società. Assunto con una rigidità tale da rifiutare persino al richiesta di sospensione per soli 20 giorni che era stata avanzata da Arezzo Fiere al Comune. Dinanzi alla conseguente decisione della Regione Toscana, la Giunta Ghinelli ha fatto marcia indietro, comprendendo che il suo atteggiamento metteva a rischio una struttura essenziale e irrinunciabile per il sistema economico aretino ed ha ingenuamente tentato di scaricare le responsabilità sulla Regione
Naturale e scontata la risposta dell'assessore Ciuoffo: “Se il Comune è disponibile a fare la sua parte può star certo che la Regione continuerà a fare la sua. Se invece pensa di “mungere” la mucca di Arezzo Fiere e che a noi spetti soltanto di ripianare i deficit, temo sbagli strategia”.
Caduta la foglia di fico, all'Amministrazione Ghinelli spetta il compito che le abbiamo ricordato in Consiglio: rendere nota, se esiste, la sua strategia sul futuro di Arezzo Fiere e quindi sul polo fieristico della città.