Si chiama Feni ed è un’associazione di cittadini di origine bengalese. Ha deciso di raccogliere fondi per le famiglie della vittime di Dacca dove il crollo di un palazzo ha causato almeno 381 morti e un migliaio di feriti. I soccorritori hanno tratto in salvo quasi 2.500 persone delle 3.000 che si stima siano impiegate nelle aziende tessili attive nell’immobile. L’associazione sarà in piazza Guido Monaco il 4 e il 5 maggio e in piazza San Iacopo l’11 e il 12 maggio.
“Condividiamo questa iniziativa – commenta l’assessore all’integrazione Stefania Magi. C’è in primo luogo una questione di solidarietà. Sono ovviamente perplessa per la decisione delle autorità del Bangladesh di respingere le offerte di aiuto arrivate dalla comunità internazionale e mi auguro che non ci sia analogo atteggiamento nei confronti dei cittadini originari di quel paese. Poi la tragedia di Dacca ha evidenziato, per l’ennesima volta, le condizioni di vita e di lavoro nelle fabbriche non solo del Bangladesh ma dell’intera area. Manifestare solidarietà con le famiglie delle vittime vuol dire condividere la rivendicazione di elementari e irrinunciabili diritti”.