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I progetti di educazione ambientale della zona sociosanitaria aretina

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Azioni concrete e buone pratiche quotidiane di ecologia urbana

Da alcuni anni la Zona Sociosanitaria Aretina lavora nel campo dell’educazione ambientale con progetti che mirano a modificare i comportamenti dei cittadini.

Barbara Bennati, assessore alle politiche scolastiche del Comune di Arezzo: “grazie ai finanziamenti di Regione Toscana e Provincia di Arezzo e grazie al lavoro radicato nel territorio di scuole e associazioni ambientaliste, i percorsi spesso rivolti alle scuole e al territorio cercano non solo di informare e sensibilizzare ma anche di influire sulle buone pratiche quotidiane. Il principio è che i problemi ambientali possono essere limitati analizzando e modificando i comportamenti individuali e collettivi e responsabilizzando i cittadini di ogni età nella cura dei beni preziosi rappresentati da acqua, energia, aria, verde, ma anche storia e cultura locale. Ecco allora i progetti interdisciplinari che si svolgono nelle scuole ma che cercano di arrivare anche alle famiglie in un quadro di cittadinanza attiva. Come Comune di Arezzo svolgiamo opera di supporto e di coordinamento attraverso il CEAA, il Centro di Educazione Alimentare e Ambientale, per una serie di progetti svolti poi da Legambiente con la collaborazione di WWF, Fabbrica del Sole, Territori in Movimento, FIAB. Sono tasselli di un percorso che vuole portare all'adesione al cosiddetto Patto dei Sindaci, un insieme di enti locali che entro il 2020 si impegneranno a ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica”.

Alessandra Capizzi del CEAA: “una fetta di lavoro si è concentrata sul fiume Arno e questo ci ha permesso di conoscere tante associazioni e cittadini, oltre che studenti. Noi vogliamo che nascano percorsi fattibili a piedi, per bambini, famiglie e adulti in genere. Altri Comuni possono farsi avanti per proporre progetti su cui lavorare: a Monte San Savino partirà ad esempio il recupero di uno spazio verde dove articolare un percorso legato all’acqua”.

Il primo è stato un progetto biennale e sta per concludersi: “Ecologia a scuola e nel territorio”, ha visto il coinvolgimento di circa 100 classi in progetti di educazione e applicazione pratica nell’ambito di un approccio ecologico grazie al quale i ragazzi hanno riqualificato giardini scolastici, adottato e migliorato spazi e aule, costruito laboratori di osservazione e sperimentazione scientifica come acquari e giardini, affrontato problemi come il traffico. Un caso particolare: la scuola di Civitella in Val di Chiana ha valorizzato il suo Giardino Fenologico quale laboratorio di monitoraggio sulla qualità dell’aria e dei cambiamenti climatici. Ora, queste sperimentazioni sono offerte a tutte le scuole del territorio per visite didattiche.

Oltre alla parte con le scuole sono state realizzate azioni sperimentali rivolte alle comunità locali, ai cittadini e ai soggetti economici e sociali, tipo percorsi eco-turistici, come accennato, lungo l’Arno. Il risultato del lavoro svolto verrà proposto per incentivare un turismo locale scolastico e cittadino. Molte le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto e al recupero della memoria locale (Ass. Culturale Castelluccio, Ass. Pieve a Sietina, CAS Giovi, Circolo Culturale Monte Sopra Rondine, CRIC Ponte Buriano) e che hanno permesso la realizzazione di una piccola pubblicazione sui percorsi individuati, intitolata “La memoria corre sul fiume”.

Per questo anno scolastico parte invece il progetto della Regione Toscana “Un patto per l’acqua”, incentrato sui temi dei cambiamenti climatici e della carenza della risorsa idrica, ritenuti prioritari e urgenti. Anche in questo caso il progetto è rivolto alle scuole e indirettamente alle famiglie per sensibilizzare sull’importanza e la necessità di modificare i comportamenti individuali. Indagini, approfondimenti, sopralluoghi, giochi di ruolo, confronti e dibattiti caratterizzeranno questo progetto rivolto alle scuole medie e alle classi quarta e quinta delle primarie. Il progetto è stato preceduto da un corso d’aggiornamento rivolto agli insegnanti.

 

Domenica, 1 Settembre, 2013