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"Il primo ponte sul Vingone è stato demolito: adesso l’assessore Casi trovi una soluzione per tutti i residenti"

Dichiarazione di Giovanni Donati consigliere comunale Pd

"Demolito il primo ponte sul torrente Vingone in località Bagnoro: di fatto si va a tagliare in due il paese, in particolar modo questo vale per gli abitanti di Montoncello e Val di Colle. Nei giorni scorsi all’intersezione con la strada comunale di Gragnone era stato posizionato il cartello di strada senza uscita e questo faceva intendere che a breve ci sarebbe stato l’intervento di demolizione ma quando si vedono realmente le ruspe in azione tutto cambia. Gi abitanti di questa zona, circa 50 abitazioni, dovranno cambiare radicalmente le loro abitudini e certamente anche le attività commerciali, che fino a oggi si trovavano a poco più di 5 minuti a piedi, ne risentiranno. Con la demolizione del ponte i ragazzi o gli anziani che necessitano del servizio autobus dovranno percorrere un chilometro circa a piedi per raggiungere la prima fermata, fino a ieri localizzata a 100 metri. Sapevamo che a seguito dell’alluvione del 2019 anche altri ponti dovranno essere demoliti ma sarebbe stata auspicabile una maggior concertazione fra gli enti interessati per evitare i minori disagi possibili a chi vive in questi luoghi. Proprio nell’ultimo Consiglio Comunale, insieme al consigliere Alessandro Caneschi, attraverso un’interrogazione all’assessore Casi, ho chiesto a quest'ultimo che faccia il possibile e in tempi rapidi per la progettazione e la realizzazione di una nuova passerella ciclo-pedonale che consenta a chiunque utilizzi questa strada, perfino per camminare o correre, di usufruire di nuovo di un tratto viario. Sono certo che l’assessore dimostrerà sensibilità verso questa problematica e che farà di tutto nel più breve tempo possibile per realizzare la passerella ciclo-pedonale. Concludo rivolgendo un appello agli enti che si stanno occupando dei lavori di riduzione del rischio idraulico affinché facciano qualcosa per salvare la quercia secolare che si trova in prossimità del ponte demolito, una pianta che per tutti gli abitanti di Bagnoro è un simbolo e che mai ha causato problemi al muro di sostegno dell’ormai ex ponte o alla strada. Da ricerche fatte questa quercia avrebbe più di 150 anni e tagliarla sarebbe un vero scempio dal punto di vista paesaggistico e naturalistico e un grandissimo dispiacere per chi come me è cresciuto sotto la sua ombra".

 

 

 

Giovedì, 17 Ottobre, 2024