Ormai è certo: i tagli previsti dal Ddl di stabilità ammonteranno per la sanità a 600 milioni di euro per il 2013 e saranno pari ad un miliardo per il 2014. Le Regioni percepiranno quindi un minor gettito da parte del Servizio Sanitario Nazionale e al tempo stesso dovranno razionalizzare e ridimensionare, sulla base della spending review, i loro tetti di spesa per beni e servizi.
Per la Regione Toscana si tratta di una riduzione strutturale (e non una tantum) di circa 400 milioni di euro delle risorse a disposizione per l’erogazione dei servizi sanitari. Sulla base delle Linee Guida dell’ Assessorato Regionale, le Aziende Sanitarie dovranno riorganizzare i servizi per contenere le spese senza rinunciare ad un servizio sanitario pubblico efficiente ed economicamente sostenibile.
Si prospettano accorpamenti di servizi a livello di Area Vasta, riduzione dei posti letto, riorganizzazioni e tagli.
Abbiamo quindi di fronte mesi nel corso dei quali verranno prese decisioni importanti per la realtà aretina che stanno suscitando preoccupazioni. La Commissione Sanità del Comune di Arezzo ha quindi iniziato un processo di approfondimento di questi temi e programmato audizioni, mantenendosi in stretto contatto con l’ Assessorato Regionale e con la Dirigenza dell’Azienda Usl8 e svolgendo un ruolo di supporto al Sindaco di Arezzo Fanfani, Presidente della Conferenza Provinciale dei Sindaci sulla Sanità.
