Tu sei qui

Premio “Civitas Aretii” ad Alessio Boni e Franco Paturzo

Share button

Domenica 2 marzo alle 11 nella sala del Consiglio Comunale

Atteso appuntamento per la undicesima edizione del Premio “Civitas Aretii” in memoria di monsignor Angelo Tafi, ricercatore e studioso della storia della città. La cerimonia è in programma per domenica 2 marzo alle 11 nella sala del Consiglio Comunale.

Quest’anno il riconoscimento andrà alla memoria di Franco Paturzo, farmacista di professione ma anche storico e musicista conosciuto e apprezzato per il suo carattere e la sua passione per la cultura e l’arte, e ad Alessio Boni, attore di teatro, cinema, televisione, amante dell’arte e del territorio aretino dove ha scelto di vivere.

Come ormai tradizione sarà il Sindaco Giuseppe Fanfani a consegnare il premio in occasione della cerimonia alla quale presenzieranno le autorità e le rappresentative cittadine e della Giostra del Saracino.

Alle 10,30 i costumi dei quartieri, dei musici e dei fanti del Comune si ritroveranno in via Bicchieraia. Il corteo poi, sulle battute dei tamburi e tra gli squilli delle chiarine, sfilerà in Corso Italia, Via dei Pileati, Via Ricasoli, Piazza della Libertà fino a raggiungere palazzo comunale. Alle 11 sarà l’araldo ad annunciare l’ingresso del Sindaco e dei rettori dei quartieri nella sala consiliare dove si svolgerà la consegna dello stemma araldico del Comune di Arezzo, realizzato in bronzo dalla ditta Astarte di Arezzo con la tecnica fusoria rinascimentale detta “a staffa”. Al termine della cerimonia il gruppo musici suonerà l’inno del Saracino “Terra d’Arezzo”.

 

Monsignor Angelo Tafi nacque a Sant’Agata in Arfoli nel Comune di Reggello il 5 aprile 1921. Il 10 ottobre 1943 venne ordinato sacerdote dal vescovo di Arezzo Emanuele Mignone. Contemporaneamente continuò i suoi studi conseguendo nel 1945 la laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e la licenza in Diritto canonico presso il Pontificio Istituto Utriusque Juris. Si diplomò presso l’Archivio di Stato di Roma in Paleografia archivistica e diplomatica. Dal 1947 insegnò per 25 anni presso il Seminario di Arezzo e, dal 1949, per 27 anni religione nelle scuole statali di Arezzo.

In 30 anni ha pubblicato ben 36 lavori riguardanti la storia di Arezzo, oltre a 30 pubblicazioni di argomento sacro, senza contare i numerosi articoli in giornali e riviste sempre legate alla nostra storia.

Il suo stile prevedeva l’utilizzo di una scrittura piana, accessibile a tutti, la sua preoccupazione principale era infatti quella di farsi capire dal maggior numero di lettori di ogni livello culturale. Qualsiasi ricordo di monsignor Tafi non può non tenere conto del suo impegno costante nello stimolare le autorità e le istituzioni a preservare quello che il tempo e gli eventi ci hanno lasciato. 

In questo senso il premio “Civitas Aretii” che l’amministrazione comunale ha istituito, è un riconoscimento a persone, istituzioni e associazioni che con la propria costante opera contribuiscono alla divulgazione, alla conoscenza e quindi alla consapevolezza di quanto sia importante conoscere e rispettare le nostre tradizioni.

Monsignor Tafi è sicuramente il primo che ha indicato la strada e ha valorizzato e divulgato i nostri tesori, personaggio che pur non essendo aretino, tanto ha amato la nostra città.

Sabato, 1 Febbraio, 2014