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“Il potere non capisce l’italiano”

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Dichiarazione di Lucio Bianchi capogruppo Movimento 5 Stelle Arezzo

Bentornati a una puntata di “l’Italia va così per accondiscendenza”. Cioè di tutte quelle persone che borbottano critiche e poi chinano la testa e lasciano che tutto vada avanti alla stessa maniera (abbondantemente dimostrato da PDmenoL e PDL all’ultimo Consiglio Comunale).

Ricorderete bene che il maggio scorso il M5S di Arezzo ha richiesto a Nuove Acque spa di conoscere il contenuto del verbale del 28 marzo 2012 dove si parlava della Campagna Obbedienza Civile e di tutti i problemi legali che la società ha. Nella richiesta specificavamo che il verbale era anche stato pubblicato in ritardo. Ricorderete che ci elencarono perché fu pubblicato in ritardo ma del verbale e del suo contenuto non se ne poteva sapere nulla.

A luglio 2012 facciamo un’altra richiesta dove chiediamo, parole testuali: “istanza di accesso al verbale (…) nonché di estrarne copia”. Sia la prima che la seconda volta ci rispondono dopo i 30 giorni di tempo massimo che la legge prevede per la fornitura di tali documenti.

Questa seconda volta, nella lettera di risposta c’è scritto che il diritto che io, Consigliere Comunale, voglio esercitare, parole testuali, è “legato alla pubblicazione tardiva del documento”.

Poiché tale lettera è firmata dal Dott. Paolo Ricci, protettore della parte pubblica, mi domando se Dottore lo sia davvero visto che non riesce nemmeno a capire un italiano basilare come quello da me usato. Mi viene altrettanto in mente che forse non è il caso di dare in mano un servizio pubblico come quello della gestione idrica a delle persone che non sanno neppure capire la propria lingua madre.

M’indispone essere preso in giro come un povero stupido e mi auguro che al più presto ci siano dei risvolti positivi di questa faccenda poiché il, direi, Sig. Ricci sta andando incontro a “omissione di atti d’ufficio” punibile fino a un anno di reclusione.

Nel frattempo anche a Berlino hanno ripubblicizzato il servizio idrico. Leggetela e ditemi voi se questa storia non la conoscete già... Hanno ripubblicizzato a seguito di un referendum popolare (come in Italia). La società privata francese Veolia entra in gioco in un secondo momento, dal 1999 (Suez ad Arezzo). Vengono lamentati accordi tra le parti poco trasparenti, che presentavano numerosi omissis (come ad Arezzo). Come ad Arezzo le tariffe sono andate in costante aumento senza significativi benefici per la rete idrica.

Cittadini indignatevi, vi stanno rubando i soldi in tasca e prendendo allegramente per i fondelli.

Sabato, 1 Settembre, 2012