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Politiche sociali: strategia condivisa tra sindacati pensionati e Comune di Arezzo

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A breve il protocollo e un tavolo tecnico di programmazione

 

 Il Comune di Arezzo ha condiviso il documento di “contrattazione sociale” presentato dai sindacati dei lavoratori dipendenti e autonomi e cioè Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati e Cupla

Gli obiettivi: impedire lo smantellamento della rete di protezione sociale e sanitaria realizzata nella regione Toscana e mantenere nei territori la rete organizzativa, il funzionamento e la razionalizzazione dei servizi.

“Amministrazione e sindacati ancora una volta insieme per portare avanti politiche attente per categorie sociali che ci stanno particolarmente a cuore”. Presenta così l’adesione al documento deliberata dalla Giunta l’assessore alle politiche sociali Lucia De Robertis. E prosegue: “nel bilancio di quest’anno, pur con le notevoli difficoltà derivanti dai tagli, abbiamo garantito i servizi ma per il futuro dovremo riscrivere un welfare con maggiori regole di equità e giustizia sociale. I sindacati pensionati, che conoscono le situazioni e hanno capacità di progettazione,  sono il nostro interlocutore privilegiato per individuare dove mettere le risorse. Chi ha bisogno deve avere attenzione e risposte adeguate da parte dell’Amministrazione”.

Il Sindaco Giuseppe Fanfani: “Oggi confermiamo di nuovo pubblicamente l’interesse dell’Amministrazione ad investire le modeste risorse delle quali disponiamo in tutti i servizi sociali ed in particolare in quelli rivolti ai pensionati. A fronte dell’innalzamento dell’età della popolazione, i Comuni devono affrontare seriamente le questioni che ne derivano, attraverso tutte le sensibilità culturali, intellettuali e con le risorse economiche necessarie. Il nostro impegno è per un confronto permanente, di grande contenuto etico e sociale, con i rappresentanti dei pensionati”.

Volontà condivise dai sindacati pensionati che ringraziamo per la sensibilità dimostrata dal Comune di Arezzo e per la conferma degli impegni del passato a fronte della difficile situazione economica.

Franco Ciavattini della Fnp Cisl ricorda i tre temi portanti del protocollo firmato il 14 luglio con Anci: tutela dei soggetti più deboli, salvaguardia dei livelli di welfare raggiunti e lavoro comune di programmazione.

Ettore Tartaglini della Uil pensionati sollecita un’attenzione particolare anche per i bisogni ed il disagio economico di chi vive situazioni di non autosufficienza e chiede un maggiore sforzo per interventi di domiciliarità integrata.

Giuseppe Selvi, segretario dello Spi Cgil, nel ringraziare per l’ufficializzazione dell’adesione ai temi generali della piattaforma dei sindacati, chiede a breve l’attivazione di un tavolo per dare concretezza e contenuti agli obiettivi che sono stati condivisi e per modulare le problematiche che si evidenzieranno nel futuro non certo roseo che si presenta.

I temi del documento riguardano la conservazione del livello attuale della rete dei servizi offerti alla popolazione anziana, politiche per la casa, per la sicurezza delle persone anziane, per il sostegno ai giovani precari e disoccupati. Auspicata anche una revisione dell’Isee per gli interventi di sostegno economico alle famiglie.

Per quanto riguarda il territorio aretino, i sindacati sollecitano una rapida costituzione della società e della casa della salute per consentire l’unificazione funzionale dei servizi sociali comunali e della Asl con una gestione unitaria delle strutture per anziani, dei servizi di assistenza domiciliare e di un’efficiente rete di emergenza territoriale.

 

Domenica, 1 Luglio, 2012