Arezzo si conferma tra le città più cardioprotette d’Italia. Non solo nei luoghi del centro, anche nelle frazioni sono installati dispositivi sanitari utili a defibrillare persone colpite da arresto cardiaco o fibrillazione ventricolare. Un defibrillatore automatico è stato donato oggi al Comune di Arezzo dalla ditta Tecnosicurezza e sarà installato nella frazione di Poggiola. Una iniziativa seguita dal consigliere Federico Rossi che insieme al vicesindaco Lucia Tanti e agli assessori Alessandro Casi e Monica Manneschi ha ufficializzato oggi la donazione.
“Una realtà privata che dà un contributo alla comunità è un segno che per questa città non è nuovo ma senza dubbio ne conferma le generosità e l’identità – ha dichiarato il vicesindaco Tanti. – La donazione di un defibrillatore è un gesto importante che non soltanto contribuisce a rendere più sicuro il territorio ma anche a stimolare e diffondere l’utilizzo di uno strumento in grado di salvare vite umane”.
“Ringraziamento e apprezzamento per un gesto concreto e significativo di partecipazione e generosità destinato ad una frazione, a conferma dell’attenzione continua riservata all’intero territorio. Un percorso lungo il quale intendiamo procedere e portare avanti anche in altre zone”, ha sottolineato l’assessore Alessandro Casi.
“Grazie a questa donazione salgono a 29 i defibrillatori in dotazione al Comune di Arezzo, un numero che ci auguriamo possa aumentare per garantire un sempre più diffuso pronto intervento”, ha affermato l’assessore Monica Manneschi.
“I defibrillatori sono strumenti sanitari fondamentali e proprio per questo è importante la loro maggiore diffusione, così come è altrettanto importante l’organizzazione di corsi formativi per il loro uso corretto – ha detto il consigliere Federico Rossi. – Grazie a Tecnosicurezza i presidi si fanno più diffusi anche nelle frazioni confermando Arezzo e il suo territorio tra i più cardioprotetti d’Italia”.
“Grazie all’Amministrazione per averci dato la possibilità di dare il nostro contributo. Ci fa particolarmente piacere che questa nostra donazione sia destinata ad una piccola realtà ma molto vivace e frequentata come la frazione di Poggiola”, ha concluso Cristiano Belli di Tecnosicurezza.