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Il Piano delle piccole opere: il centro sinistra lo costruisce sul territorio

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Pd, Arezzo in Comune e Popolari per Arezzo organizzano assemblee nelle frazioni e nei quartieri

L’obiettivo è definire il Piano delle piccole opere. Lo strumento è una capillare consultazione con i cittadini attraverso assemblee nelle frazioni e nei quartieri. L’iniziativa, che partirà fin dalle prossime settimane è di Partito Democratico, Arezzo in Comune e Popolari per Arezzo.

“Un impegno preso in campagna elettorale. I risultati saranno portati all’attenzione dell’amministrazione comunale e rappresenteranno un punto di riferimento per le forze di opposizione in Consiglio Comunale.

Il Comune di Arezzo, grazie all’azione della precedente amministrazione che ha concluso positivamente il Piuss con i vari interventi cofinanziati dalla Regione e dall’Unione Europea, è stato premiato con nuove e importanti risorse. Si tratta di oltre tre milioni di euro a rimborso senza vincoli di destinazione che secondo le forze del centrosinistra aretino devono adesso essere destinati alle frazioni del territorio. Si possono finanziare così con risorse certe gli interventi di manutenzione, quelle piccole opere che riguardano le oltre 30 frazioni del territorio comunale per migliorare la vivibilità, la sicurezza stradale, la manutenzione di aree verdi, scuole, impianti sportivi, luoghi di aggregazione. Altre risorse aggiuntive verranno al Comune di Arezzo dall’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità. Una misura adottata dal Governo che consentirà investimenti maggiori per le amministrazioni comunali.

Dopo l’incontro che si è già svolto a Quarata da Arezzo in Comune il 12 gennaio scorso, i prossimi incontri delle forze di centrosinistra nelle frazioni si terranno a Palazzo del Pero, Ruscello, S. Zeno e poi a seguire nel resto del territorio comunale.

L’impegno della coalizione sarà quello di mantenere viva una opposizione forte all’amministrazione di centrodestra, “portando avanti comunque in modo costruttivo le iniziative necessarie a una crescita sostenibile del territorio, attenta ai bisogni dei settori sociali più deboli e valorizzando le risorse locali”.

Venerdì, 1 Gennaio, 2016