Uno statuto della Pia Casa datato 1886, sottoscritto dal Presidente del consiglio dei ministri e ministro dell'Interno Agostino Depretis, per volontà del Re Umberto I, rinvenuto a Monterchi nella biblioteca di Palazzo Marzocchi, è stato donato alla città dal giornalista Rai Antonio de Robertis e da Donata Marzocchi.
“Ringrazio sentitamente De Robertis e Marzocchi per il prezioso dono fatto ad Arezzo - ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli - le pagine storiche che descrivono le finalità, l'amministrazione e la missione di quello che all'epoca era l'Orfanotrofio e Pia Casa di Mendicità, rappresentano una testimonianza importante dei fini benefici ed educativi dell'opera pia, destinata allora al ricovero e mantenimento degli orfani e dei più poveri e soli. Un mandato e una responsabilità di assistenza verso i più deboli che l'istituto ha mantenuto nel tempo”.