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PdL: “un progetto di città diverso dopo la cattiva amministrazione della Giunta Fanfani”

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Conferenza stampa del gruppo consiliare

Conferenza stampa del gruppo consiliare PdL con il capogruppo Francesco Francini e i consiglieri comunali Roberto Bardelli, Gianni Cantaloni, Alessandro Ghinelli e Alessio Mattesini.

“Siamo nella dirittura d’arrivo - ha esordito Francini - della consiliatura Fanfani, mancano due anni dopodichè di nuovo al voto. Vorremo che non fossero due anni uguali agli ultimi sette, di immobilismo pressochè totale, ma, anche grazie al nostro contributo, anni spesi per risollevare la testa e consentire alla città di ripartire. Certo le premesse sono pessime se anche la giovane neosegreteria comunale del Pd ha deciso che il suo partito invece di occuparsi dei tanti problemi che vessano gli aretini si metterà a parlare di legge elettorale nazionale e riforma del mercato del lavoro. Temi interessanti, per carità, ma sui quali sono l’Ente locale non può incidere perché dipendono da Roma. Occupiamoci di quello per cui siamo stati eletti. Come PdL crediamo improcrastinabile un piano urbano della mobilità complessivo, di cui parliamo da anni che razionalizzi la ztl e le aree di parcheggio, troppo spesso oggetto d’interventi sporadici e presi in fretta e furia magari sotto le festività con disappunto e fastidio per i cittadini. Secondo: che fine fa il Piuss su cui sono state spese tante parole anche in campagna elettorale, le opere ancora ad oggi ferme al via sono tante con soldi già spesi per progettazioni ma ancora i frutti per la città sono là da venire. Terzo: via tutte le partecipate inutili e improduttive, e sono tante, a cominciare da Coingas, con conseguente risparmio di soldi da parte del Comune che dovrebbero contribuire ad abbassare le imposte locali. Lo vogliamo ricordare che 900.000 euro sono stati spesi da Coingas per l’inutile Casa dell’Energia? I soldi ci sono, vanno spesi bene invece che lamentarsi sempre sulle scelte governative. A proposito di soldi: nel febbraio 2012 fu questo gruppo consiliare a chiedere che la Imu fosse mantenuta nella sua aliquota base, anzi noi la chiedevamo ancora più bassa. Oggi il risultato di non dover pagare nel nostro comune la cosiddetta mini-Imu è merito anche nostro, Fanfani & c. farebbero bene a ricordarselo. Dante e i libri di cucina sono cose bellissime, non scherzo, ma danno forse il segnale che l’attuale Giunta non ha ben chiara la situazione di Arezzo e, la caduta libera del gradimento del Sindaco nell’annuale classica del Sole 24 Ore è lì a testimoniarlo”.

Alessio Mattesini: “abbiamo una galleria fotografica di opere del Piuss che non sappiamo quando verranno terminate. Le Logge del Grano, il Polo del Digitale, che doveva sorgere nell’area del vecchio mercato ortofrutticolo di Pescaiola, la Casa dell’Energia, un’opera che è una cattedrale nel deserto, inutile, costosa e senza possibilità di portare beneficio alla città. Non possiamo dimenticare il Gold & Fashion Building, per il quale abbiamo sollecitato decine di risposte. Quattro opere da milioni di euro che, scommetto, non vedranno la luce. Che fine faranno allora i finanziamenti europei e regionali che ci avevano anticipato? Dovremo restituirli? E, dati alla mano, non sono certo cose che fanno bene al turismo: i numeri che registrano un incremento di presenze sono dovuti a politiche alberghiere degli operatori che le associazioni hanno rilevato. La Giunta Fanfani è a encefalogramma piatto su questo terreno”.

Gianni Cantaloni: “sulla sicurezza stiamo arrivando a livelli di guardia. A Cortona, il Sindaco ha chiesto un incontro con il Prefetto al primo verificarsi di fatti criminosi nella sua città. Noi chiediamo da mesi che Fanfani faccia lo stesso con un progetto in mano: il progetto si chiama ‘Mille occhi sulla città’ che prevede l’impiego degli istituti di vigilanza privata sul territorio accanto alle forze dell’ordine. Lo adottano già ad Ascoli, Perugia, Città di Castello, Citerna, insomma in zone limitrofe con le quali potremmo fare rete. Non abbiamo una risposta su questo progetto che, ovviamente, non è la panacea ma ha dato già qualche risultato. Se uno non ha più voglia di fare il Sindaco, ovvero di stare fra i cittadini ad ascoltare i loro problemi, ne tragga le conseguenze. A proposito di Piuss: vogliamo dimenticare i 6 milioni spesi per la Fortezza senza avere ancora capito dove sia una strategia per la sua valorizzazione? Il turismo è bene parta proprio dalla parte alta della città e scenda attraverso il centro storico”.

Roberto Bardelli: “per la prima volta il gradimento su Fanfani crolla, 88esimo in Italia fra i sindaci dei capoluoghi, penultimo in Toscana. I miracoli sono finiti, le magagne emergono finalmente, dai due anni e mezzo spesi per via Crispi, che è ancora a livello di inizio lavori, alle piste ciclabili, per le quali sono state spese cifre da Corte dei Conti. Dal ‘Sole 24 Ore’ possiamo registrare la caduta degli dei che ci hanno fatto sprecare anni per i quali adesso dovremo porre rimedio. Su Banca Etruria registro il silenzio totale di politica e organi di informazione, anzi dal Sindaco in risposta alla nostra interrogazione ci è stato raccomandato proprio il silenzio, come a dire non disturbate il manovratore e infischiamocene delle migliaia di dipendenti, dei risparmi della città e dell’indotto”.

Alessandro Ghinelli: “questa amministrazione è sistematicamente fuori servizio, come l’ascensore di palazzo comunale al primo piano che è un anno che presenta questo cartello. È fuori servizio come due o tre rampe delle scale mobili che abbiamo usato per salire a questa conferenza stampa. Questa amministrazione si caratterizza per inefficienza e incompetenza a trattare di programmazione. Questi pensano di amministrare un paesello, invece siamo una città da 100.000 abitanti, basti vedere i piani delle opere pubbliche che sono solo e sempre un elenco dei sogni. Vivono alla giornata, più che un colpo d’ala c’è bisogno di una totale rivisitazione dei ruoli politici e dirigenziali. Fanfani con questi compagni di viaggio, se arriva in fondo, arriva molto male. Abbiamo perfino votato astenendoci e positivamente sui regolamenti urbanistico ed edilizio, non certo perché sono i migliori del mondo ma perché noi siamo persone responsabili che non vogliono giocare allo sfascio. Chiediamo con forza il Pum, sono 12 anni che aspettiamo un completamento della tangenziale dove cominciano ad aumentare i momenti di ingorgo. Da via Giotto adesso sono spariti 40 posti auto per ‘premiare’ il privato che trasformerà l’ex palazzo della Camera di Commercio. Concludo ricordando una cosa sui mezzi di informazione: io oggi sono con Grillo e la sua uscita su certi giornali, alcuni presenti anche in questa città, informazione si fa essendo presenti in Consiglio Comunale, seguendo gli interventi e riportandoli correttamente, dunque informando realmente i cittadini, cosa che non viene fatta sistematicamente”.

Martedì, 1 Gennaio, 2013