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Pdl: un 2012 di impegno e proposta

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Conferenza stampa del gruppo consiliare

Il neo-capogruppo consiliare del Pdl Francesco Francini ha aperto la conferenza stampa del gruppo Pdl al Comune di Arezzo dicendo subito che “se il buongiorno si vede dal mattino non possiamo stare tranquilli. L'annunciato aumento dei parcheggi in centro storico a 2 euro l'ora equivale a una tassa in più. Se ad Arezzo non viene fatto un piano urbano della mobilità serio che permetta di muoversi senza auto non può essere deciso sic et simpliciter di impedire di andare in centro storico con il proprio mezzo. Se l'alternativa, poi, è il parcheggio Mecenate, i timori aumentano. Anzi, temiamo che l'aumento dei parcheggi in centro, serva a ripianare il buco per la spesa affrontata per la realizzazione del Mecenate stesso. Sono anni che chiediamo trasparenza su questo tema: fateci vedere il piano urbano della mobilità, se ce l'avete. Portatelo in Consiglio Comunale, siamo disponibili a discuterlo.

Punto secondo: giustamente vengono sottolineati i problemi dell'economia locale ma anche qui chiediamo a Fanfani e alla sua maggioranza di tornare sui propri passi. Avevano uno strumento a disposizione da utilizzare come volano: il regolamento urbanistico. Bene, il nostro è stato fatto male, in modo farraginoso, incomprensibile e anche quelle piccole opere che prevedeva e che i cittadini potevano fare, in casa loro peraltro, sono stati seccati dall'ultima legge regionale. Non chiediamo certo di fare un nuovo regolamento, altrimenti andremo alle calende greche, ma rivedere le parti peggiori dell'attuale, sì. Anche per questo siamo disponibili.

Ultima cosa, lanciamo una proposta: la costituzione ad Arezzo della Consulta per la famiglia. Organo che esiste in molti comuni specie del nord e all'interno del quale confrontarsi e trovare soluzioni anche sui sistemi tariffari in vigore nel Comune di Arezzo per i quali, ad esempio, potrebbe essere concepito il quoziente familiare come criterio di differenziazione”.

Sul patto di stabilità è stato Luca Stella ad approfondire il tema: “prendiamo due esempi che servono a fare una considerazione generale: le prospettive di futura crescita sono state individuate nel turismo mentre i dipendenti hanno votato recentemente uno stato di agitazione. Anche limitandoci a questi soli aspetti non possiamo che confermare l'impressione dei primi 5 anni di mandato: siamo dinanzi alla inerzia assoluta. Dunque: per effetto del patto di stabilità sembrava che dovesse essere tagliata parte della produttività dei dipendenti. Poi la cosa non si è fatta più ma solo perché il decreto cosiddetto 'salva-Italia' ha concesso un colpo di fortuna a questa giunta che altrimenti rischiava di rendere la situazione ancora più tesa. Fino al 30 novembre, giorno in cui ai dipendenti è stato detto che il loro salario era a rischio, la Giunta non aveva fatto nulla per prevenire i rischi in tal senso. Una cosa l'ha fatta: ha bistrattato i dipendenti comunali, trattati senza rispetto un po' come, anni fa, quelli di Atam. Veniamo alla vocazione turistica: in 5 anni non è stato fatto niente né in termini di iniziative né di strutture. E ora si parla di sviluppo di questo settore? Per dare impulso economico alla città forse è meglio virare su altro, come diceva Francini”.

“In questo anno – ha sottolineato Mattesini – hanno cessato il loro rapporto di lavoro alcuni dipendenti precari o a tempo determinato, a oggi disoccupati. Ma un concorso per 5 nuovi dirigenti non hanno esitato a farlo. Anche la previsione sugli oneri concessori è stata 'sparata' mesi fa e puntualmente non è stata rispettata e non lo sarà in futuro perché il regolamento urbanistico non consente certo la crescita di questa entrata. Come si coprirà il buco inevitabile creatosi? Infine: faccio parte della Commissione attività produttive, organo consultivo e per l'audizione di soggetti impegnati nelle attività cittadine. Non sarà certo decisionale ma è stato convocato una sola volta”.

“Sulla cultura – ha evidenziato Roberto Bardelli – sono state fatte tre mostre vasariane slegate, magari ci si prodiga per notti rosa o bianche che siano. Un progetto culturale non esiste per sfruttare l'associazionismo cittadino ma si provvede a firmare convenzioni con organismi regionali che obbligheranno a portare solo i loro spettacoli”.

Il neo consigliere Gianni Cantaloni, che ha sostituito la dimissionaria Grazia Sestini, ha avvertito che “il Pdl tornerà fra la gente, specialmente nelle periferie abbandonate a se stesse, per rappresentare le sue necessità, visto che per ottenere un appuntamento con il Sindaco, se va bene occorre aspettare tre mesi per poi ottenere risposte evasive. Siamo a disposizione degli aretini per capire insieme a loro i tanti problemi: perché il polo universitario è diventato una sorta di thriller, ogni anno non si sa se chiude o resta aperto; perché per avere un treno decente un cittadino deve scordarsi di viaggiare dalle 10 di sera alle 10 del mattino? Ecco servito il 'meridione' della Toscana”.

Infine, “all'unanimità”, sono stati espressi gli “auguri alla città per un buon 2012”.

 

Domenica, 1 Gennaio, 2012