Tu sei qui

Pdl: “Ci auguriamo che Arezzo Wave non sia una minestra riscaldata e indigesta per le famiglie aretine”

Share button

Dichiarazione di Francini e Cantaloni

“Con grande sorpresa apprendiamo, ancora e soltanto dai mezzi di informazione, che la Giunta ha sciolto in senso positivo il dubbio sul ritorno ad Arezzo del Festival Arezzo Wave” affermano il capogruppo Francesco Francini ed il consigliere comunale Gianni Cantaloni presente ieri insieme al collega Roberto Bardelli alla Commissione consiliare convocata dopo le interrogazioni proposte da Alessio Mattesini e dallo stesso Cantaloni all’ultimo Consiglio Comunale. “La nostra sorpresa è dettata dal fatto che in Commissione gli assessori Donati e Macri hanno ammesso di non essere ancora in possesso nè di elementi sicuri su quali zone della città verranno coinvolte nè dei costi relativi al Festival, non comunicando pertanto alcuna cifra su quanto gli aretini dovranno "spendere". Tutto quindi è stato rimandato ad altra riunione nella quale, così era stato garantito, dovevano essere analizzati i dati sia logistici, in primis quelli legati al problema del campeggio, che finanziari, elementi tutti la cui conoscenza è fondamentale per poter esprimere un parere fondato sulla non semplice questione. Poi la notizia dell’ok dato dalla Giunta. Ma su quali elementi hanno deciso? Non capiamo veramente - continuano Cantaloni e Francini - come si possano programmare e deliberare le cose in questo modo. L'unica cifra emersa è quella comunicata dall'assessore Macrì che prevede l'afflusso al campeggio di Arezzo Wave di sole 300 persone, previsione a nostro avviso decisamente bassa. Le ipotesi sono due: o la Giunta ha dato un assenso alla cieca oppure i conti non devono essere resi pubblici, specialmente ai consiglieri comunali di opposizione. Intanto, per parlare dei problemi veri della città, ci preme rilevare che quasi sicuramente la maggioranza non permetterà di abbassare l’odiosa imposta comunale sulla prima casa degli aretini. Attendendo i dati più volte richiesti ci auguriamo - concludono gli esponenti del PDL - che Arezzo Wave non risulti una minestra riscaldata indigesta per le famiglie aretine, sia in termini economici che di quieto vivere civile”.

Giovedì, 1 Marzo, 2012