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Patto dei Sindaci: al via la redazione del Paes, il Piano d’azione per l’energia sostenibile

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Il Comune di Arezzo ha aderito nel 2014 al Patto dei Sindaci, un’iniziativa della Commissione Europea che prevede per i firmatari l’impegno a ridurre le emissioni di CO2 del 20% almeno entro il 2020. Questo obiettivo deve essere perseguito attraverso la redazione del Paes, il Piano di azione per l’energia sostenibile, e la successiva implementazione delle azioni previste.

È stato l’assessore all’ambiente Marco Sacchetti, a illustrare le varie fasi dell’iniziativa e le diverse attività che il Comune di Arezzo ha deciso di intraprendere per coinvolgere la città.

“Quanto avviato dal Comune di Arezzo, oramai da un anno, verso la sostenibilità energetica del territorio – ha sottolineato Marco Sacchetti – comporterà, dopo una prima fase di raccolta di informazioni, momenti di condivisione delle scelte da adottare con i cittadini e, più in generale, con gli attori locali che a vario titolo potranno dare un contributo alla riuscita del progetto. A breve, verrà dunque reso disponibile nel sito del Comune di Arezzo un questionario anonimo compilabile on line. È un modo per i cittadini stessi di contribuire, in forma attiva, all’incremento delle informazioni che cerchiamo e di cui abbiamo bisogno per definire azioni concrete e affrontare, grazie anche a finanziamenti europei, una problematica che abbiamo a cuore. Se facciano riferimento ad alcuni Paesi, nello studio sulla fattibilità degli interventi c'è il parametro legato all'emissione di anidride carbonica. Di questo in Italia ancora non si tiene conto”.

Il responsabile della direzione tecnica, per l’amministrazione comunale, è Marco Carletti: “il Paes è un contenitore a cui andranno ricondotte tutte le attività dell'amministrazione in vista della riduzione delle emissioni: da quelle legate all'edilizia a quelle inerenti la manutenzione degli immobili comunali. Senza una strategia complessiva, che pianifichi costi e benefici, non andiamo lontano”.

Incaricata dal Comune per la redazione del piano è la società AzzeroCO2: “la società è nata nel 2004 con l’obiettivo di supportare aziende ed enti pubblici nella progettazione relativa alla riduzione delle emissioni – ha sottolineato Monia Fresiello. Il questionario serve a capire quelli che sono i consumi e le esigenze di imprese e cittadini: alle aziende, ad esempio, chiediamo il numero dei dipendenti, di quanti piani sono composti i locali,  quando sono stati costruiti, i metri quadrati di superficie, quanto spendono all'anno per metano, gasolio o gpl. Ai cittadini chiediamo l'anno di installazione dell'impianto di riscaldamento, il combustibile che lo alimenta, come vanno al lavoro i componenti del nucleo familiare. Il questionario sarà distribuito anche allo Sportello Unico e a breve si troverà nei siti delle scuole. Non mancherà infatti l’organizzazione di un percorso formativo di 50 ore con gli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Così come non mancheranno tavoli tematici con gli stakeholder del territorio. Almeno fino al 2017 continuerà il monitoraggio sui dati che raccoglieremo”.

Martedì, 1 Marzo, 2016