Non sono giorni qualsiasi per l’economia aretina e il territorio: ed è dunque proprio adesso che va rotto il silenzio su quella che è una proposta per risollevare dalla crisi l’asse portante dell’oro. Ovvero spingere il governo ad agire in ambito diplomatico per sollecitare l’Algeria a riaprire il canale privilegiato del commercio dei prodotti di oreficeria.
Si tratta di uno sbocco fondamentale per tutti i comparti italiani tradizionali, dunque non solo Arezzo. Dall’intero Consiglio Comunale deve arrivare una forte spinta all’esecutivo affinché quest’ultimo agevoli una svolta positiva. Ci sono tutte le condizioni, anche fra gli operatori commerciali algerini, per riprendere le esportazioni. Svegliarsi solo per i funerali, versare lacrime di circostanza e attendere però in silenzio la morte lenta di ogni settore economico locale è una prassi che non ha più senso.
