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“Il nuovo che avanza? Sì, con i treni della Lfi”

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Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli (Pdl)

Signori, scusate ma abbiamo scherzato. Cambieremo verso, ma non certo oggi. Come al solito, oltre alle parole, il nulla sottovuoto. È incredibile come il Partito Democratico di Arezzo, inginocchiato totalmente a parole al suo nuovo messia Matteo, fa strame di tutte le buone intenzioni e nel segno della più becera e logora partitocrazia si sceglie nelle sue stanze il successore di LFI, promuovendo, come da classica e discutibilissima tradizione, il solito sindaco che non è stato rieletto e che deve essere sistemato a tutti i costi.

Lungi da me criticare questo signore, sicuramente brava persona e vittima forse di un gioco più grande di lui, ma mi fa rabbia constatare come certi metodi da vecchia malapolitica siano ancora vivi e vegeti e attuati proprio da coloro che dicono che vogliono “cambiare verso”.

Ed è anche ridicolo vedere che sulla stampa i vari personaggi del partito prendono le distanze gli uni dagli altri su questa nomina, della serie di giorno litighiamo, di notte contrattiamo. Ecco
il nuovo che avanza, i metodi “diversi”, le aperture a gente competente e con esperienza: garantisce il Partito, tutto meno che Democratico.

Martedì, 1 Luglio, 2014