Notte di lavoro per liberare le strade. Alle 18 di ieri i primi mezzi hanno iniziato la loro attività e alle 21 sono entrati in azione gli spazzaneve. Lavoro ininterrotto tutta la notte per un centinaio di uomini con 50 mezzi: in parte dell’Amministrazione comunale e in parte delle ditte convenzionate sulla base del Piano neve messo a punto lo scorso anno dal Comune.
Fino alle 8 di questa mattina non si segnalavano zone isolate. La circolazione in città è sostanzialmente buona, ovviamente con un traffico ridotto anche grazie alla chiusura delle scuole decisa ieri sera dal Sindaco Fanfani.
Nel centro storico sono state chiuse al traffico veicolare grande parte delle strade sulle quali si presenta una situazione di criticità.
Il Comune ha attivato due sale operative. Quella principale è presso la sede della Polizia Municipale in via Setteponti. Qui sono attivi tre numeri telefonici a disposizione dei cittadini: 0575 377587 per il centro storico, 0575 377588 per l’area urbana e 0575 377589. La sala operativa che gestisce i mezzi e la loro localizzazione in base alle esigenze è presso il servizio manutenzione in via Tagliamento.
La polizia municipale è impegnata su tutte le strade e sta operando anche per il rispetto del divieto di accesso dei mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate in autostrada. I mezzi vengono deviati in aree di sosta. In modo particolare nei parcheggi del centro commerciale Setteponti, di Arezzo fiere e dei distributori in prossimità del casello.
Si ricorda l’obbligo, per commercianti e residenti, di tenere pulita l’area antistante il portone o il negozio. Per circolare con l’auto sulle strade sono ovviamente obbligatorie le gomme termiche o, in alternativa, le catene. L’indicazione è di non parcheggiare assolutamente sotto gli alberi e in modo particolare sotto quelli che hanno un forte carico di neve: i rami potrebbero spezzarsi e danneggiare il veicolo.
Le previsioni metereologiche non sono incoraggianti. Continua a nevicare e si prevede che questa situazione si mantenga tale fino a metà giornata per lasciare poi il campo a forti venti e ad aria fredda. Il pericolo, quindi, sarà il ghiaccio.
