300 città europee e tra queste anche Arezzo per la prima volta: è previsto per venerdì 27 settembre un filo diretto attraverso tutto il continente in nome della ricerca scientifica e dell’università.
Si tratta della Notte dei Ricercatori.
Sarà la Casa delle Culture ad aprire l’evento, con un giorno di anticipo, quando giovedì 26 settembre, interverrà la parlamentare europea Silvia Costa per parlare dei fondi comunitari per la ricerca.
Sottolinea alcuni aspetti l’assessore Stefania Magi: “possiamo guardare all’Europa in due modi. Nel primo vediamo una “matrigna” burocratica e severa, pronta a bacchettarci sui conti e sostanziale ostacolo al nostro sviluppo. Nel secondo vediamo una “madre”, luogo di incontro e di crescita, l’Europa dei cittadini e della conoscenza. I giovani, e in questo caso i ricercatori, vedono l’Europa in questo modo. Dobbiamo e vogliamo sostenerli in un progetto di sviluppo che sia intelligente, sostenibile, inclusivo. Intelligente: che guarda a formazione, ricerca e tecnologia. Sostenibile: che guarda all’ambiente e all’economia. Inclusivo: dove nessuno deve restare indietro. Nel settennato di programmazione 2014-2020, la Commissione europea finanzierà i progetti che vanno in questa direzione. Lo sviluppo e la progettazione che intercetti i fondi vedono la collaborazione di università e istituzioni locali. Ecco il significato della congiunta organizzazione da parte del dipartimento universitario e del comune di Arezzo di un momento di riflessione, ‘L’alba di Europa 2020’, in cui parlerà Silvia Costa, sostenitrice da sempre dell’importanza della cultura umanistica e relatrice del programma ‘Creative Europe’che darà opportunità anche alle nostre università”.
Il clou sarà ovviamente venerdì: intanto la giornata, anzi la “nottata” prende questo nome dal fatto che ciascun evento sarà curato da uno o più ricercatori o da alcuni docenti: ecco allora le due mostre al campus del Pionta, sull’archivio del gioielliere Costantino Bulgari e sulla raccolta fotografica “Album di Arezzo”; lezioni aperte alle scuole durante la mattina e visita per tutta la giornata agli stand allestiti davanti alla Palazzina dell’Orologio, dove si svolgeranno dimostrazioni dei progetti del dipartimento universitario di Arezzo: da quello per salvare i dialetti e le voci della Toscana attraverso la costruzione di archivi digitali a quello per sperimentare le potenzialità dei social network come Facebook o Twitter a scuola o al lavoro. E ancora, dalle 16,30, l’appuntamento con il saggista e giornalista dell’Espresso Tommaso Cerno che incontrerà il pubblico sulle “Variazioni politiche sull’inferno”, insieme al sindaco Giuseppe Fanfani e alla direttrice del dipartimento universitario Loretta Fabbri. Dalle 18,30 c’è il concerto del Liceo Musicale in collaborazione con l’Orchestra Multietnica di Arezzo. Due momenti per fare un brindisi alla ricerca sono previsti alle 13,30 e alle 20.
Gli eventi del 27 settembre si svolgeranno tutti nel campus del Pionta con una appendice alla Casa Museo di Ivan Bruschi dove alle 11 si parlerà di “Falsi e falsari nella storia dell’arte”.