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“La nostra posizione su alta velocità e pendolarismo”

Nota di Paolo Lepri e Massimo Ricci del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle

 

 

“Partiamo dalla possibilità di rendere un accesso diretto ai treni Alta Velocità da parte del territorio aretino e della Valdichiana senese su cui siamo completamente d’accordo, anche se tecnicamente si usa il termine Alta Velocità in modo erroneo in quanto in realtà sulla linea ferroviaria da Roma a Firenze trattasi di “direttissima”, che sottintende velocità più basse, limitate ai 230 Km/h. Nello specifico crediamo che sia possibile connettere questo territorio alla linea AV attraverso le 2 stazioni di Arezzo e Chiusi, chiaramente con fermate alternate, che sono già interconnesse alla linea, cosa che attualmente avviene con le fermate nella stazione di Arezzo.

Sarebbe possibile e utile connettere meglio i territori meno centrali a questi 2 punti di accesso AV con servizi che rendano facile e fruibile il loro raggiungimento senza necessariamente dover ricorrere alla propria auto.

L’esigenza dell’accesso diretto ai treni AV da parte di questo territorio è data dall’opportunità di sviluppo economico e turistico che questa opzione rappresenta per tutta l’area, dando la possibilità di avere un collegamento veloce con le città di Milano e Roma ma anche Napoli, Salerno, Venezia e Torino.

Altro fatto che rende necessario l’accesso diretto ai treni AV nel sud della Toscana è la scelta, che non condividiamo, di costruire la nuova stazione AV di Firenze, completamente scollegata dalla linea regionale, che taglierebbe fuori tutti i territori, non solo le province del sud, da un agevole collegamento ferroviario alla stessa stazione. Ribadiamo la nostra contrarietà a questo progetto e auspichiamo che ci sia ancora spazio per poter evitare quello che secondo noi sarebbe un errore strategico a un costo molto elevato, circa 1miliardo e 200mila euro.

Quello che chiediamo è che il servizio AV in Etruria venga potenziato secondo le reali prospettive di sviluppo, cercando anche di migliorare e rendere più agevoli i collegamenti dai territori di provincia alle stazioni collegate AV, a oggi raggiungibili per lo più con mezzi privati dalla gran parte del territorio, in maniera che l’utenza potenziale dei treni AV venga realmente estesa e con costi contenuti si riesca a dare un servizio realmente adatto al territorio, aumentando anche l’offerta in stazione con altri orari sul tabellone AV.

Ciò detto, vogliamo chiarire ancora una volta che, a parere nostro, i problemi dei pendolari sono prioritari e meritano sicuramente tutta la nostra attenzione e quella delle istituzioni; gli spostamenti dai vari territori verso le città centrali come Firenze e Roma, infatti, coinvolgono sicuramente molti più utenti rispetto all’alta velocità. Sono decine di migliaia i pendolari che quotidianamente si spostano sulle linee ferroviarie regionali ed è li che si manifestano purtroppo i maggiori disagi. Per questo crediamo che gli sforzi, sia economici che organizzativi, debbano concentrarsi principalmente su questo aspetto.

Dobbiamo, pertanto, prioritariamente potenziare e modernizzare la connessione tra i vari territori della Toscana e tra territori e le infrastrutture principali (HUB) di accesso già esistenti, come ad esempio l’aeroporto di Pisa e, per quanto riguarda la Toscana meridionale, quello di Perugia, molto utilizzato dai turisti che visitano i territori più a sud. Questo favorirebbe gli scambi, sia commerciali che turistici, comportando una sicura crescita economica.

Questa nostra posizione è stata condivisa con i gruppi consiliari comunali del MoVimento 5 Stelle di Bucine, Chiusi, Chianciano, Cortona, Foiano della Chiana, Montepulciano, Sinalunga, Torrita di Siena, con il portavoce MoVimento 5 Stelle della Camera dei Deputati, Chiara Gagnarli, e con il gruppo consiliare regionale MoVimento 5 Stelle composto da Gabriele Bianchi e Giacomo Giannarelli”.

 

Lunedì, 1 Febbraio, 2016