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“Nomine nelle partecipate: evitiamo le appropriazioni indebite”

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Dichiarazioni di Roberto Barone, Capogruppo Italia dei Valori
Con riferimento a quanto riportato su un quotidiano locale in merito all’argomento nomine nelle società partecipate, mi sento costretto a fare alcune precisazioni. Dall’articolo e secondo quanto riportato nello stesso sito del Movimento 5 Stelle, appare che il merito di aver cambiato il modo di assegnazione delle nomine sia tutto dello stesso Movimento. Non è corretto verso IDV, che per primo ha presentato una proposta in Consiglio Comunale, condivisa con SEL e Sinistra per Arezzo, con l’intento di scardinare un sistema consolidato di spartizione esclusivamente politica delle poltrone e dare invece spazio alle capacità e competenze, salvaguardando la parità di genere. È grazie a questa iniziativa che poi, dopo tutto il possibile ostruzionismo del PD, si è giunti all’approvazione in una successiva seduta di un atto che, pur essendo stato annacquato, rappresenta tuttavia un cambiamento, almeno sulla carta, del sistema finora adottato. Da Bianchi e Farsetti, persone serie e motivate, mi sarei aspettato anche che ammettessero, per amore di verità, che purtroppo in questi mesi qualche nomina in ordine alla vecchia logica è già avvenuta e che i politici comunque non resteranno completamente fuori, visto che il PD, con il sostegno del PDL, è riuscito a infilare tra i requisiti di ammissione l’esperienza amministrativa (politica) e che, alla fine, la scelta spetta sempre al Sindaco.
Mercoledì, 1 Febbraio, 2012