Dichiarazione dei consiglieri comunali Alessandro Caneschi, Donato Caporali, Giovanni Donati (Pd)
"La pista di motocross a Ponte alla Chiassa non deve essere riaperta sia per il bene della popolazione di Ponte alla Chiassa e Giovi sia per l’ associazione che domani dovrà gestire l’impianto. L’assessore Scapecchi non perde occasione di dimostrare come per lui lo sport sia solo una questione di soldi e numeri da sbandierare, senza valutare i numerosi problemi che la riapertura della pista porterà a chi vive nella zona. Sarebbe stato giusto e logico, prima di pubblicare il bando, fare un incontro con le associazioni e cittadini del luogo, per illustrare quali erano i progetti del Comune per quell'area e capire se ci fossero stati o meno i presupposti per procedere: l'arroganza e la presunzione che contraddistinguono da sempre questa Giunta guidata dal sindaco Ghinelli ha portato ad altre scelte.
La pista da motocross nel novembre 2020 era stata chiusa dalla Guardia forestale. Tra i reati contestati anche il disturbo della quiete pubblica. In questi 5 anni l’assessore Scapecchi invece di pensare a far cassa con gli impianti comunali, avrebbe dovuto lavorare per individuare la collocazione di una nuova sede per il motocross, in un luogo idoneo, distante dai centri abitati. Invece, come al solito, va allo scontro con i cittadini della zona. Oggi è impensabile ripristinare la vecchia pista e usarla con moto tradizionali vista la vicinanza alle frazioni e per queste motivazioni saremo a disposizione e al fianco dei cittadini di Ponte alla Chiassa e Giovi affinchè questo sciagurato bando venga ritirato.
Giovedi in Consiglio Comunale presenteremo un’interrogazione a riguardo chiedendo all’assessore Scapecchi di ritirare il bando, invitandolo a lavorare fin da subito per l'individuazione di un'area idonea alla pratica del motocross e ripensare anche a un diverso utilizzo sportivo dell'impianto".
