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La musica incontra l’arte contemporanea alla Galleria comunale

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Appuntamento con la mostra di Giuseppe Chiari e l’installazione di Tamara Kvesitadze

Alla galleria comunale d’Arte contemporanea, nell'ambito del Concorso Polifonico Internazionale Guido d'Arezzo, la musica incontra l'arte contemporanea di Giuseppe Chiari e Tamara Kvesitadze.

Le iniziative sono state presentate dal Sindaco Giuseppe Fanfani e dall’assessore alla Cultura Pasquale Macrì insieme al curatore Fabio Migliorati.

Dal 18 agosto al 21 ottobre "Ce n'est pas le ton qui fait la musique!" la mostra di Giuseppe Chiari, compositore, avanguardista, performer. Circa cinquanta le opere, dagli anni Settanta ai Duemila: parte della collezione Roberto Casamenti, pubblicata per intero nel volume che è catalogo di mostra. L'esposizione trova nel libro un prezioso strumento per conoscere e ricordare la figura del musicista fiorentino. 

Scrive il curatore Fabio Migliorati: “Chiari è artista ma mai Artista, perché l’arte, la sua, è quella della libertà, anzi della liberazione. L’Italia era, per Chiari, habitat tanto preferito quanto sofferto, perché rappresentava consistenza temporale per adesione, perseveranza, attaccamento a un modulo preciso: l’altezza della libertà creativa, dal basso di un ambiente di chiusura e di arretratezza. Il suo, quindi, è il destino positivo di una personalità intellettualmente scomoda, benché generosa e sensibile, intraprendente ma rispettosa. Chiari ha inseguito la propria essenza nell’alternativa a tutto: fra il dissenso e l’obiezione, il rifiuto e il rimando. Ha fiutato il nuovo corso dell’arte internazionale, con una consapevolezza della trasformazione che vaga fino alla propria rifondazione, tra l’esperienza dell’azione, il tutto della musica, il nulla del concetto. L’arte, così, non è mai finita, perché è viva. E il linguaggio dell’arte diventa comportamento, vicinanza al mondo come stadio processuale e relazionale, aperto e performativo delle cose; in un’espressione che serpeggia nell’uomo e intorno all’uomo”. 

Giuseppe Chiari - Ce n'est pas le ton qui fait la musique! sarà inaugurata sabato 18 agosto alle ore 18 alla presenza del Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani; dell'Assessore alla Cultura e allo Spettacolo, Pasquale Giuseppe Macrì; del Presidente di Atam, Francesco Falsini; di Mario Chiari, figlio dell'artista; di Roberto Casamonti, Tornabuoni Arte; di Fabio Migliorati, critico d'arte e Direttore per le Attività Espositive di Arezzo.

 

 

Dal 25 agosto al 21 ottobre sarà visibile anche l'installazione che inaugura la Project Room della Galleria, luogo in cui si attenderanno progetti, esperimenti, contaminazioni attraverso opere uniche come questa installazione dal titolo F=-F di Tamara Kvesitadze, presentata all’ultima Biennale di Venezia. 

Scrive il curatore Fabio Migliorati:Il titolo F=-F come a simboleggiare una misteriosa parità finalmente raggiunta, magari mediante quella matematica che pretende di sistemare tutto coi numeri… Tamara Kvesitadze (1968, Tbilisi) ha donato un moto straniante e misterioso all'immagine umana; tanti visi, tutti uguali, si prestano a mostrarsi come forse non sono. E quel rumore, continuo, è la vita di quella fisionomia: forse noi, forse tutti voi. Anche Arezzo, così, può mostrare il linguaggio contemporaneo ritenuto migliore di una nazione: in questo caso la Georgia. L'opera di Tamara Kvesitadze s'inserisce bene nel contesto dello spazio trovato: pare foderare il fondo della stanza, nel vuoto di una luce bianca che vorrebbe svelare…”.

 Tamara Kvesitadze - Mec-Human sarà inaugurata sabato 25 agosto alle ore 19 alla presenza dell’ Assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune di Arezzo Pasquale Giuseppe Macrì; di Paivi Tirkkonen, Commissario del Padiglione Repubblica della Georgia alla 54° Biennale di Venezia; di Christian Maretti, Maretti Editore; di Fabio Migliorati, Critico d'Arte e Direttore per le Attività Espositive di Arezzo.

Mercoledì, 1 Agosto, 2012