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Mozioni e atti di indirizzo

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In Consiglio Comunale il 20 febbraio
Atto d'indirizzo per il ripristino delle incompatibilità non più in vigore a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 199/2012. E' stato presentato dal consigliere Roberto Bardelli (PdL) per evitare conflitti d'interesse nelle nomine in società partecipate e in commissioni di gara. L'atto è stato condiviso da Barone. Pareri diversi all'interno del gruppo Pd con l'astensione di Bracciali e il voto contrario di Lanzi. L'atto è stato respinto con 10 favorevoli, 3 contrari e 8 astenuti. Gli atti d'indirizzo di Tulli e Farsetti sui rifiuti sono stati ritirati per essere portati in Commissione consiliare. Tulli ha poi proposto un altro atto d'indirizzo per ridurre del 20% il compenso agli amministratori e per destinare il ricavato ad attività sociali a sostegno di anziani e minori. Bracciali ha proposto di portare l'argomento in sede di commissione consiliare. Proposta che è stata accettata da Tulli Barone ha riproposto l'applicazione dell'Imu anche a immobili della Chiesa. Atto presentato nell'autunno scorso. La mozione era finalizzata a sollecitare il Governo Monti ed è stata quindi ritirata. Piervenanzi ha illustrato l'atto d'indirizzo per “Arezzo città dell'incontro” e cioè per l'istituzione di una settimana dedicata ai temi della libertà, della democrazia, del confronto. Contro ogni forma di violenza e intolleranza. Iniziativa collegata al gemellaggio di Arezzo con Auschwitz – Oswiecim, alle stragi naziste nel territorio aretino, all'impegno della città e della sua comunità per la pace e la tolleranza. La proposta è stata condivisa dai consiglieri Tulli e Barone che però ne hanno chiesto un approfondimento in Commissione. Scatizzi, Lucherini e Lanzi ne hanno proposto comunque l'approvazione prima della discussione in Commissione. Al termine della discussione e in mancanza di numero legale, il voto sulla pratica è stato rinviato alla prossima seduta consiliare.
Venerdì, 1 Febbraio, 2013