Tu sei qui

“Migranti, proteste e regie poco chiare”

Share button

Dichiarazione del gruppo consiliare Fratelli d’Italia

La vicenda della protesta dei migranti presso la sede della questura si presta ad alcune considerazioni che abbiamo svolto ieri e a una domanda che invece poniamo adesso: qualcuno li ha portati dinanzi alla sede di un'istituzione come quella sopra citata?

Sui migranti e la loro gestione si rincorrono oramai voci preoccupanti culminate anche in inchieste della magistratura. Noi non crediamo che persone che non conoscono le procedure legislative e amministrative dei paesi ospitanti, chi ha il potere di governare le emergenze che generano, il territorio e l'ubicazione delle istituzioni preposte alla tutela dell'ordine pubblico si possano materializzare miracolosamente, di loro iniziativa, di fronte a queste ultime per inscenare una protesta. Perché non manifestano dinanzi alle strutture che li accolgono o nelle strade del centro? Come si muovono in città a essi sconosciute? Con quali mezzi? Perché li troviamo a reclamare le loro pretese presso i palazzi del governo?

Chiediamo a prefetto e sindaco, e più in generale a tutti i rappresentanti investiti di responsabilità in materia, di vigilare sull'associazionismo "buonista" che, sospettiamo, non si limita a operazioni umanitarie. Vigilanza che, a nostro giudizio, dovrà essere particolarmente accurata sugli aspetti economico-finanziari di questi soggetti giuridici per i quali, grazie anche all’impegno in Parlamento di Fratelli d’Italia, vige un obbligo di rendicontazione prima non previsto.

Giovedì, 1 Giugno, 2017