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Mecenate d’estate: la quattro giorni con Giorgio Albertazzi

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Tra Piazza della Badia e l'Arena Eden, in viaggio attraverso Dante, Pietro Aretino e D'Annunzio con la vece del maestro

L’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo organizza in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo una quattro giorni di notevole richiamo con protagonista Giorgio Albertazzi.

“L’estate aretina è frutto di una serie di reti e collaborazioni che questo assessorato ha voluto e perseguito - ha sottolineato l’assessore Pasquale Macrì. La sinergia instauratasi già con la stagione di prosa 2011/2012 con la Fondazione Toscana Spettacolo ci regala in occasione della rassegna ‘Mecenate d’estate’ un ospite straordinario, un ‘giovane’ ottantanovenne di nome Giorgio Albertazzi. Portarlo ad Arezzo non per un singolo spettacolo ma per una residenza di quattro giorni non è stato semplice, il maestro lavora sempre meno d’estate, ma l’abbiamo convinto. Così ci proporrà letture di D’Annunzio in onore delle performance amorose aretine del Vate che lo portarono a scrivere per la sua amante di qui alcune delle poesie più belle. Poi sarà la volta di Dante e chissà che non riusciremo a mettere in piedi un bel duetto, infine Pietro Aretino in onore di uno dei grandi che impreziosisce le nostre radici culturali.

Due parole sulle location degli spettacoli - ha concluso Macrì. Non più l’anfiteatro, visto che la Soprintendenza ha messo a bando le proprie strutture e comunque era un po’ a sé stante. Andiamo a coinvolgere due posti bellissimi di Arezzo, Piazza della Badia e l’Arena Eden, dotati di ristoranti e bar così che di sera la gente può andare a mangiare e ascoltare Giorgio Albertazzi senza problemi. E non dimentichiamo che l’Arena Eden è una struttura capace di ospitare 300 spettatori”.

Memorizziamo allora il calendario: Piazza della Badia, sabato 21 luglio, ore 21.15: D’Annunzio.
Arena Eden, domenica 22 luglio, ore 21.15: Dante.

Piazza della Badia, martedì 24 luglio, ore 21.15: Pietro Aretino.

Attenzione alle variazioni in caso di pioggia: gli spettacoli avranno luogo presso il Teatro Mecenate di Viale Dante. Per informazioni e aggiornamenti è possibile contattare il 345 9698863.

Per gli appuntamenti del 21 – 22 – 24 luglio il biglietto d’ingresso è di 6 euro con possibilità di abbonamento alle tre serate al prezzo di 10 euro. Prenotazioni biglietti rta.tika.it; Officine della Cultura, 0575 27961.

Ma non erano quattro i giorni? Infatti, lunedì 23 luglio alle 18.30 Giorgio Albertazzi incontra il pubblico alla Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Piazza San Francesco. L’ingresso è gratuito.

Sul carattere degli spettacoli, infine, non resta che lasciare la parola al maestro: «… in realtà non leggo niente, e nemmeno recito: improvviso, a memoria, su tre grandi, compreso Aretino, che è un birbante, figlio di povera gente. Geniale improvvisatore, pittore, libraio, scrive i Pronostici - una sorta di calendari - ma soprattutto Lettere volanti, che lo qualificano come primo giornalista, il primo interprete del “quarto potere”. Orson Welles verrà molti secoli dopo! Fu anche compagno di Giovanni dalle Bande Nere in qualità di segretario. L’Aretino aveva gran qualità volpine, un genio toscano da ricordare: inventò Le Aretine, belle e compiacenti fanciulle che allietavano il cenacolo del nostro e del suo grande amico Tiziano. Forse leggerò, questo sì, lo leggerò, qualche pagina de La cortigiana, una delle sue più belle commedie.

Che dire di Dante? Lo frequento da sempre, molto prima di chiunque nel mondo lo declami. A proposito di leggere, uno dei miei ultimi spettacoli su di lui aveva per titolo Dante legge Albertazzi… questo la dice lunga!

D’Annunzio è un conterraneo, anche se nato a Pescara. Io sono nato sotto Settignano, e a Settignano c’è la Capponcina, dove D’Annunzio ha vissuto e si è indebitato fra levrieri e cavalli finché per sfuggire ai debiti si rifugiò ad Arcachon in Francia. Anche il Vate, come l’Aretino, era maestro nelle fughe per sottrarsi ai debiti! Penso, però, che l’immenso credito artistico e culturale accumulato da questi personaggi riduca a misera cosa i loro debiti quotidiani».

Domenica, 1 Luglio, 2012