Tu sei qui

Marco Paolini al Teatro Mecenate

Share button

Itis Galileo: le note di regia di Marco Paolini - VEDI APPROFONDIMENTO

Venerdì 15 febbraio alle 21,15 al Teatro Mecenate va in scena nell’ambito della stagione di prosa organizzata dal Comune di Arezzo uno spettacolo straordinario con protagonista uno degli artisti più noti della scena degli ultimi 20 anni che ha fatto dell’ars affabulatoria e del racconto civile la sua cifra distintiva: Marco Paolini. Lo spettacolo ha per titolo “Itis Galileo” ed è scritto da Francesco Niccolini e Marco Paolini. Foto di Marco Caselli Nirmal. Produzione Jolefilm.

Con la forza della parola, Paolini conduce lo spettatore, poco alla volta, dentro temi che toccano tutti, con la forza della denuncia, della scoperta, dell’indignazione. Paolini è il Vajont o Ustica, ma è anche Galileo, il padre della scienza moderna, trattato come uno sgherro, messo al bando, alla gogna, fatto calmare a più miti consigli, riportato in carreggiata dalla Santa Inquisizione. Galileo ha sconfitto Tolomeo, ma quanto è stato difficile per il pensiero dominante ammetterlo? Chiediamoci se Galileo fosse vissuto nei tempi attuali.

“Itis Galileo”, come tutti i lavori di Paolini, è uno spettacolo che fa riflettere. Si ride un po’ meno rispetto ad altri ma non si può fare a meno di pensare. L’attore veneto, cappelluccio nero in testa e grembiulone di cuoio da garzone di bottega, rapisce e incanta in una discussione tra fede, ragione e superstizione.

Paolini continua a fare teatro secondo i modi di una moderna commedia dell’arte, costruita sulla parola arricchita di mimica, sguardi, tempi controllati che riempiono la scena, catturano l’attenzione, trascinano lo spettatore nella vicenda narrata. Il tema rasenta lo standard di una lezione scolastica, eppure ha la piacevolezza di una chiacchierata con un amico che sa spiegarsi a meraviglia.

 

Approfondimento: le note di regia di Marco Paolini

Venerdì, 1 Febbraio, 2013