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"Manneschi e Roggi: è l'ora di andare a casa"

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Dichiarazione dei consiglieri comunali Alessandro Caneschi e Giovanni Donati (Pd)

Lo stato manutentivo delle case popolari di Arezzo, in molti casi, è disastroso. In questi giorni gli abitanti di via Funghini hanno di nuovo denunciato pubblicamente le condizioni nelle quali sono costretti a vivere: ambienti pieni di muffa dovuta alle continue infiltrazioni sia dalla copertura sia causate dalle rotture di tubazioni mai riparate. A questa situazione aggiungiamo le precarie condizioni anche degli immobili di via Benvenuti, di via XXV Aprile, di piazza Andromeda e nel quartiere Tortaia.

Pur comprendendo che i proventi degli affitti richiesti non coprono i costi delle necessarie manutenzioni, non è ammissibile e dignitoso far vivere persone in certe condizioni. Più volte in Consiglio Comunale abbiamo chiesto all'assessore Monica Manneschi che venissero redatti progetti per l'ottenimento del bonus 110% ma purtroppo quando si sono resi conto dell'opportunità, era troppo tardi: questo ha determinato la perdita di finanziamenti pari a dodici milioni di euro. Aver sfruttato questo momento favorevole, con risorse che venivano dallo Stato, avrebbe consentito di liberare tante risorse da destinare alla manutenzione ordinaria e straordinaria di altri immobili. Purtroppo, invece, ci troviamo ad avere un patrimonio immobiliare vecchio e con gravi problemi.

Non è accettabile da un amministratore giustificarsi dicendo che non ha partecipato alcuna ditta al bando. Quest'ultimo è uscito troppo tardi ed era scontato. Di questa situazione è responsabile anche il presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi che evidentemente non ha saputo gestire questa opportunità irripetibile per poter eseguire interventi importanti sugli edifici da lui gestiti. La dimostrazione della scarsa capacità di gestione è dimostrata dagli interventi in via Funghini: lavori iniziati 4 anni fa, poi interrotti e mai conclusi sembra per mancanza di fondi. Di solito, prima di iniziare un lavoro le risorse devono essere disponibili o comunque programmate con fonti di finanziamento certe. Perché non sono stati capaci di ottenere ulteriori finanziamenti dal loro governo amico? Risposta facile: i partiti di maggioranza di Arezzo nulla contano a Roma.

I cittadini che vivono in questi immobili per un corto o lungo periodo hanno diritto a un luogo dignitoso e che rispetti i requisiti igienici. Se l'assessore Monica Manneschi e il presidente di Arezzo Casa non sono in grado di garantire questo è bene che facciano un passo indietro lasciando spazio a persone più competenti.

 

 

 

Lunedì, 15 Gennaio, 2024