Nuova ripartizione dei profughi tra le province toscane. “Al tavolo regionale abbiamo ottenuto una distribuzione maggiormente equa – commenta Stefania Magi, assessore all’integrazione e responsabile Anci dello stesso settore. La provincia di Arezzo si è vista quindi assegnare un incremento di poche decine, passando da 261 a 329. Le province che avevano dato maggiore disponibilità in passato, hanno infatti registrato incrementi minori rispetto alle altre. Il totale toscano sarà di 3.400 unità. La logica che siamo riusciti ad affermare è quella di una distribuzione equa che possa consentire l’integrazione dei profughi all’interno dei vari sistemi locali. Una soluzione che è funzionale sia ai cittadini stranieri che arrivano nel nostro paese che ai residenti”.
Adesso sarà la Prefettura a pubblicare il bando. “L’esperienza dell’accoglienza profughi si sta progressivamente perfezionando, anche sulla base, purtroppo, di esperienze negative. E stiamo lavorando per affermare una cultura che renda chiara e corretta la percezione di questo fenomeno. La percentuale di profughi rispetto alla popolazione nazionale è veramente minima ed inferiore a quella di altri paesi. Una buona accoglienza e una buona gestione delle situazioni, consente di evitare che la politica dell’accoglienza diventa politica sociale per il concretizzarsi di situazioni di fragilità”.