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Magi alla Ministra Kyenge: “garantiamo ai bambini stranieri il diritto allo sport”

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Incontro ieri pomeriggio a Roma tra la Ministra Cecilie Kyenge e il network Città del Dialogo

Stefania Magi ha partecipato, ieri a Roma, all’incontro tra la Ministra Cecile Kyenge e il Network Le Città del dialogo. Erano presenti il Coordinatore nazionale Franco Corradini e Youssif Salm, assessore del comune di Novellara in provincia di Reggio Emilia.

Due i temi: l’accesso allo sport dei bambini stranieri e il ruolo dei Comuni nel Piano nazionale antirazzismo. Sul primo il Comune di Arezzo si era già fatto promotore di un incontro nazionale in palazzo comunale nel dicembre scorso con enti locali, federazioni sportive, comunità straniere

 “L’ingresso nel mondo dello sport – ha ricordato l’assessora all’integrazione - è il primo scoglio che rende evidente la diversità dai loro coetanei già ad 11 anni, quando restano in panchina per la difficoltà di tesseramento. Le Città del dialogo hanno iniziato a lavorare mettendo intorno ad un tavolo tutti gli stakeholder registrando sia i problemi che le disponibilità. Le federazioni sportive hanno le loro ragioni a porre limiti al tesseramento, soprattutto per prevenire la “tratta” dei giovani calciatori. Poi ci sono aspetti economici più discutibili e il solito eccesso di burocrazia inutile. La FIGC ha recentemente recepito alcune proposte, semplificando in parte le norme per il tesseramento dei giovani stranieri”.

Stefania Magi ha quindi messo a disposizione del Ministero il tavolo di lavoro costruito dalle città del dialogo con UNAR, UISP, CONI, federazioni sportive, Sport alla rovescia, per lavorare su proposte tese a  garantire l’accesso allo sport.

“Il valore di questo tavolo – ha ricordato l’assessora all’integrazione del Comune di Arezzo - è il coinvolgimento di molti stakeholder, compresi quelli che hanno le leve decisionali. Proposte che dovranno ovviamente essere formulate nel contesto complesso di norme UEFA e Coni”.

Quanto al Piano nazionale antirazzismo, il Network delle città del dialogo ha sottoposto alla Ministra Kyenge cinque punti: semplificazione burocratica, diritto allo studio e alla formazione, accesso allo sport, formazione dei dipendenti pubblici e in modo particolare degli addetti alla sicurezza, nuova strategia di comunicazione  che faccia leva sul valore delle società multietniche.

“Su questi temi – ha concluso Stefania Magi – è possibile un’azione condivisa di Stato e Comuni. Fondamentale è la semplificazione burocratica: diritto di ognin cittadino e, in modo particolare, di coloro che per lingua e cultura hanno maggiori difficoltà. La scuola rimane la chiave di volta per costruire una vera società multietnica e multiculturale: da qui la si inizia a costruire. Quanto allo sport, non bastano gli striscioni antirazzisti negli stadi ma è importante garantire ai bambini stranieri il diritto di svolgere pienamente un’attività sportiva”.

Lunedì, 1 Luglio, 2013