Brutta sorpresa per la maggioranza in Commissione bilancio dove la proposta di variazione dell’aliquota Imu fatta dall’assessore Donati e dalla presidente Bennati è stata bocciata per 5 voti a 3. La variazione consisteva nell’aumento dell’imposta per determinate categorie di abitazioni di lusso, fossero prime o seconde case, e nella sua diminuzione per gli alberghi e le pensioni. Pur ritenendo quest’ultima variazione opportuna, vista l’attuale situazione economica aretina, al contempo ne abbiamo dato una valutazione limitativa perché non comprendente agevolazione per tutte le altre categorie economiche.
Non solo, ma come ci aspettavamo e avevamo auspicato già in sede di prima approvazione dell’aliquota, l’amministrazione continua a trascurare l’ipotesi di abbassamento dell’Imu per la prima casa: è la parte di aliquota che, come noto, colpisce famiglie più in difficoltà e soggetti monoreddito.
Tra i 5 voti contrari, vanno annoverati, insieme ai nostri, quelli del consigliere comunale Daniele Farsetti, e qui ce lo potevamo aspettare, ma soprattutto di Roberto Barone e Marco Tulli. Sintomo che il ritorno di Dringoli non ha ricompattato la ex maggioranza. E, chissà, premessa di sorprese al prossimo Consiglio Comunale?
