Tu sei qui

M5S: "Enrico Rossi rifiuta il dibattito sui tagli alla sanità Toscana con i nostri parlamentari"

Share button

"Il paradigma del predicare bene ma dell’agire molto male."

"Il Governatore Enrico Rossi evita in tutti i modi il confronto. Altro che democratico, il Pd si conferma un partito che predica bene ma agisce molto male, che prende le decisioni nel segreto delle sue stanze senza il ritegno di incontrare nemmeno i parlamentari che chiedono informazioni". E' dura la presa di posizione del Movimento 5 Stelle che, da più di tre settimane ormai, attende una risposta positiva dal presidente della Regione alla richiesta di un incontro per discutere della sanità regionale.

 

"Una richiesta legittima, presentata e firmata da tutti e nove i parlamentari toscani del Movimento - spiega il parlamentare Massimo Artini - Vogliamo infatti avere spiegazioni dal presidente sulla futura riforma sanitaria che prevede tagli di duemila posti letto in tutta la Toscana. Una stangata che andrà ad abbattersi in particolar modo sui piccoli ospedali.

 

"Purtroppo - sottolinea l'esponente del Movimento 5 Stelle - il presidente Rossi, ancora una volta, dimostra di non voler portare a conoscenza dell'opinione pubblica i piani di smantellamento della sanità pubblica. E ripetutamente, in questa ventina di giorni, con vari escamotage, ha trovato il modo di non incontrarci. Una modalità arrogante e poco democratica di governare e fare politica. Già è grave non trovare il tempo di informare direttamente i cittadini su riforme di grande interesse generale che stanno per essere approvate. Assume i contorni dell'offesa nei confronti dell'elettorato e delle normali regole democratiche, se ad essere snobbati sono nove parlamentari votati in Toscana da migliaia di persone".

"Forse - chiosa amareggiato Massimo Artini - il presidente Rossi ha paura e timore di dover svuotare il sacco e svelare le segreti manovre che riguardano la sanità pubblica, in mezz'ora di incontro".

 

Marco Baldassare, parlamentare aretino del MoVimento 5 Stelle, sottolinea come  rischiano di apparire strumentali le parole del governatore Rossi,  il quale indica nel M5S una forza politica chiusa al dialogo, quando poi è lui per primo che non vuole confrontarsi su temi particolarmente importanti per i cittadini toscani e di cui ha diretta competenza.

“La nostra preoccupazione – continua Baldassarre - è che il buco alla Asl di Massa, certificato in almeno 250 milioni di euro, maturatosi durante i dieci anni di governo, dell'allora assessore alla sanità Enrico Rossi, vada a penalizzare l'intero sitema sanitario toscano. Il senso dell'incontro è proprio questo cercare soluzioni condivise per evitare penalizzazioni ulteriori ai cittadini della nostra regione".

 

Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Arezzo

Sabato, 1 Giugno, 2013