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Lucio Fontana ad Arezzo

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Mostra dal 9 maggio al 24 giugno

L'opera di Lucio Fontana è, per la prima volta, in mostra ad Arezzo, nei rinnovati spazi della Galleria Comunale d'Arte Contemporanea. Dal 9 maggio al 24 giugno, con inaugurazione domenica 6 maggio, si propone – come afferma il curatore Fabio Migliorati “l'itinerario spazialista dell'autore, attraverso l'oltraggio alla materia: carta, tela, terracotta, ceramica…”. LUCIO FONTANA - hic et nunc, è realizzata dall'Assessorato Cultura e Spettacolo del Comune di Arezzo, con la collaborazione di Tornabuoni Arte, il sostegno di ATAM S.p.A. e di SUGAR Clothing Accessories Ideas. “Circa quaranta opere, fra buchi, tagli, teatrini, pietre, barocchi, gessi, inchiostri, carte, olii dal 1949 al 1968, rappresentano l'arte di Fontana nel suo fare spaziale – scrive Fabio Migliorati. A ricordare l'idea di "spazio urbano", già dal 1935 (i cementi armati razionalisti); di "spazio cosmico", dal 1946 (il primo Concepto espacial); di "spazio radicale", dal 1949 (l'Ambiente nero); di "spazio decorativo quotidiano", dal 1951 (il neon della Triennale); di "spazio sintetico", dal 1958 (il taglio); di "spazio energetico", dal 1961 (il Cielo di Torino). Da Buenos Aires, nel 1946, Fontana scrive il Manifiesto Blanco, col quale si sanciscono i pronunciamenti di una poetica nuova, successivamente esaltata in varie fasi del Movimento Spaziale. E da qui al mondo intero il passo è uno; quel mondo conquistato in mezzo secolo d'arte internazionale, con la forza universale della pervicacia immaginativa e della ricerca inesausta, che non si ferma alla conoscenza tecnologica ma la usa, fino alle soglie di una religiosità scientifica - prima viva come simbolo di un fenomeno, poi come memoria incessante di esso”.

 

Domenica, 1 Aprile, 2012