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Lucia Tanti: “l'adesione di Oxfam alla Fondazione Arezzo Comunità è un passaggio importantissimo per la definizione dei patti educativi di comunità. Entro l'anno la piattaforma operativa”

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"Dopo le adesioni degli istituti comprensivi all'idea, adesso amplieremo il raggio di azione anche verso le scuole superiori e il terzo settore. Preziosa e decisiva la collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale che mai è mancata"
 

“Arezzo sta sempre di più diventando una città che cerca di non lasciare 'vuoti educativi' e lo fa mettendo in campo tutte le azioni possibili: dal dopo scuola diffuso grazie alle risorse municipali in alleanza con I Care e SemprePositivi, all'impegno delle singole scuole, fino alla definizione di una piattaforma programmatica di base grazie al lavoro della Fondazione Arezzo Comunità, strumento operativo del Comune con al proprio interno oltre 43 associazioni di volontariato e terzo settore. In questo senso, l'adesione di Oxfam Italia alla fondazione è certo un elemento importante e significativo, del resto la proposta di dare avvio ai patti educativi ad Arezzo mi venne fatta proprio da Oxfam e risale a qualche tempo fa. Da quella proposta la città di Arezzo si è mossa per la costruzione di un percorso, volutamente a tappe, che ha visto prima la definizione del cosiddetto tempo pieno diffuso, poi l'importante lavoro della zona educativa che coinvolge anche altri Comuni, incentrato sulla formazione costante dei docenti e sulla lotta alla dispersione scolastica con la preziosa collaborazione di Pratika, poi i progetti pilota Comuni Talenti e Visione di Quartiere a cui si si sono aggiunte la collaborazione con l'Università di Siena per la partecipazione a un bando dedicato ai nuovi educatori e, infine, il progetto 6/14 in alleanza con le associazioni di volontariato. Alcuni mesi fa, poi, sono arrivate le adesioni concettuali degli istituti comprensivi all'idea dei patti educativi di comunità come elemento centrale per il futuro di Arezzo. In questo cammino, un ruolo di guida e orientamento è certamente riconducibile al provveditorato che in questi mesi ha dato suggerimenti molto importanti e decisivi senza i quali nessuna progettualità potrebbe svilupparsi. Se sapremo tenere insieme tutte le realtà che oggi, singolarmente, hanno dato il loro contributo, sono certa che Arezzo non solo darà avvio a una bella risposta capace di guardare ai prossimi anni ma soprattutto lo farà con la forza di una intera comunità educante e con lo stimolo e il supporto delle istituzioni”.

 

Giovedì, 14 Settembre, 2023