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“L’orto multiculturale”: la contaminazione fra prodotti da tavola e culture diverse

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Le iscrizioni per le iniziative che si svolgeranno dal 13 febbraio all’11 giugno

Il Cesvot di Arezzo in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Arezzo, l’associazione Donne Insieme e Legambiente lancia il progetto “L’orto multiculturale, i prodotti dell’orto e la contaminazione delle culture”, un corso di formazione per volontari che si protrarrà fino a giugno e che si propone di educare italiani e migranti, in particolare donne, alla conoscenza reciproca dei prodotti dell’orto delle varie culture di appartenenza.
“Abbiamo finanziato questo progetto – afferma il Presidente provinciale Cesvot Leonardo Rossi – perché lo riteniamo interessante e anche originale, così come sono spesso le proposte delle associazioni che lo hanno elaborato. E’ un percorso che definirei ‘dalla coltura alla cultura’ che offre uno strumento utile all’integrazione e alla riscoperta della radici anche della nostra terra”.
“E’ un’occasione di integrazione – ricorda Angela Grotti dell’Associazione Donne Insieme – rivolta soprattutto a donne italiane e straniere che potranno così condividere le loro esperienze attraverso un’educazione ecologica dell’alimentazione (dagli elementi base della coltivazione, all’uso dei prodotti dell’orto fino al superamento della condizione di solitudine in cui si trovano molte donne migranti) senza trascurare gli aspetti legati alla prevenzione della salute e del risparmio familiare. Non mancherà la sperimentazione di ricette con i prodotti dell’orto da realizzarsi in alcune lezioni di cucina”.
Sarà l’associazione “Camminando s’apre cammino” a offrire la propria esperienza per questo progetto. Ricorda Gianni Sacchetti come “i 5 anni del Giardino Interculturale sono una buona base di partenza per trasmettere un messaggio semplice ‘la natura fa convivere colture diverse’: in questi anni sono state un centinaio le scuole elementari e materne che hanno visitato il Giardino Interculturale e che hanno conosciuto varie piante di diversi paesi imparando anche nozioni di semina, piantumazione,, coltivazione e, in alcuni casi, anche di raccolta”.
Partecipa al progetto anche Legambiante che, come ricorda Alessandra Capizzi “è un ulteriore lavoro che facciamo con Donne Insieme  con l’augurio che si arrivi presto ad avere anche ad Arezzo l’esperienza degli Orti Sociali”.
Nel progetto il percorso del cibo è pensato “dall’orto di casa alla tavola”: verranno apprese semplici nozioni di coltivazione di verdure e spezie in piccoli spazi come orti e giardini e la sperimentazione del loro utilizzo in semplici ricette tradizionali: uno stimolo a recuperare e valorizzare le risorse delle donne e a educare le nuove generazioni nella pratica di piccole coltivazioni.
Il risvolto socio-culturale è favorire l’autonomia delle donne, il recupero delle risorse di cui sono portatrici, per una cultura dello scambio, della conoscenza reciproca e per non perdere il patrimonio delle proprie culture d’origine, nella consapevolezza che l’alimentazione è una parte fondamentale della persona necessario a salvaguardare il bene primario della salute.
Le iniziative si terranno dal 13 febbraio all’11 giugno.

Mercoledì, 1 Febbraio, 2012