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“La lettera nascosta e il ravvedimento operoso di qualcuno del PD”

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Dichiarazione di Roberto Barone, capogruppo consiliare Italia dei Valori

Ci voleva che uscisse fuori la lettera scritta a novembre scorso dal vicesindaco all’ATO con la quale veniva specificato che il Comune era intenzionato a subordinare la scelta dell’inceneritore all’esito di tutti gli approfondimenti sanitari, ambientali e socioeconomici: in poche parole il progetto HIA21 co-finanziato con il LIFE+ della durata di 39 mesi.
Di fronte all’evidenza di questo documento, dopo che solo fino a pochi giorni fa Sindaco, vicesindaco, commissario ATO e qualche assessore avevano sostenuto che per eseguire tutti gli accertamenti necessari sarebbero bastati circa 7 mesi e non l’intera durata dell’HIA21, ora  arriva una apertura del PD verso i nostri rispettivi partiti IdV, SEL e Sinistra per Arezzo.
Non è mai troppo tardi direbbe qualcuno. Sicuramente il merito di aver ottenuto questo cambiamento è dei nostri tre partiti, che hanno svolto una azione coerente e ferma su un argomento tanto delicato al punto di uscire dalla maggioranza per questo e altri temi del programma elettorale non rispettati. Ma c’è voluta anche la fortuna che saltasse fuori questa lettera.
Rimane di fondo la constatazione dell’ennesimo tentativo da parte di qualcuno del PD, anche questa volta non riuscito, di dire una cosa e farne un’altra, venendo meno al rispetto verso i cittadini e verso le nostre tre forze politiche, con l’aggravante di giocare consapevolmente a scapito della salute del cittadino. Qualcuno questa robaccia la chiama politica; io ne prendo personalmente le distanze nauseato.

Venerdì, 1 Giugno, 2012