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Lettera aperta del sindaco Alessandro Ghinelli ai sindaci di partiti e liste civiche di centrodestra

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 L’esperienza di questo primo anno di amministrazione di un Comune capoluogo ha confermato in me la convinzione della necessità di organizzare un coordinamento e tavoli di incontro tra amministrazioni e - perché no? - anche gruppi consiliari di minoranza civici e di centrodestra per affrontare efficacemente una pluralità di politiche che sono di livello sovracomunale, ma che impattano fortemente l’attività dei singoli Comuni e quindi soprattutto la vita dei cittadini che siamo chiamati ad amministrare. Penso alla sanità, al sociale, ai rifiuti, al trasporto pubblico su gomma e su ferro, al tema delle fusioni tra Comuni, delle gestioni associate… se vogliamo essere veramente incisivi e marcare la differenza fra le nostre idee e il nostro modo di governare la cosa pubblica rispetto alla sinistra, è necessario fare sistema. Alla luce di tutto ciò, colgo con grande favore e speranza ciò che è avvenuto nell’ultimo turno elettorale che ha visto coinvolti 26 comuni della Toscana e numerosi Comuni dell’area vasta sud: 5 nella provincia di Arezzo, 2 nella provincia di Siena e 5 nella provincia di Grosseto. Limitandosi alla nostra area vasta, il centrodestra ha vinto in 4 di essi (Montevarchi e Anghiari, Grosseto e Orbetello) e il Partito Democratico ha perso anche a Sansepolcro e Roccalbegna, cioè in tutti i Comuni più importanti che andavano al voto, vincendo solo nelle realtà più piccole. Questa è un’opportunità da cogliere, ce lo chiedono i cittadini che vedono in questo momento il concretizzarsi di una possibilità reale di cambiare la storia politico-istituzionale dei nostri territori. Per farlo è necessario un coordinamento fra amministrazioni locali e partiti di riferimento, soprattutto quei partiti che ci rappresentano in Consiglio regionale e in Parlamento. Sento dunque l’esigenza che la politica di livello regionale, e quindi i nostri partiti di riferimento, lavorino a fianco delle nostre amministrazioni per organizzare un tavolo, coordinato dai sindaci, con un’azione questa sì veramente efficace. Un tavolo che si ponga obiettivi strategici e non di breve periodo e che se saprà ben funzionare rappresenterà lo strumento per far saltare definitivamente il sistema di potere con il quale la sinistra malgoverna da decenni i nostri territori e la Toscana tutta.

Mercoledì, 1 Giugno, 2016