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“Lacrime PD coccodrillo”

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Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli

È oramai da tempo che denuncio la totale sudditanza del Partito democratico aretino nei confronti dei suoi omologhi regionali e nazionali e la questione della Soprintendenza non è che l’ultimo atto di questo scellerato atteggiamento che ha portato Arezzo alla rovina.
Questo caso è ancora più grave perché tutti, a partire dai parlamentari fino a tutta la reggenza locale del Pd, sapevano o hanno fatto di non sapere che esisteva un decreto del ministro rispetto al quale non hanno mosso un dito. Ora si stracciano le vesti davanti a tutti per cercare di rimediare all’ennesima spoliazione ai danni di Arezzo e dei suoi cittadini.

La bozza del decreto girava da mesi perfino in città e la stessa presidente delle guide turistiche, Adina Persano, aveva avvertito di questo pericolo. Ovviamente nessuno si è preso la briga di avvertire quanto meno il Consiglio Comunale, giusto per fare una battaglia unitaria. Da questo capisco che era già tutto deciso a tavolino.

Così dopo i trasporti, la gestione dei rifiuti, la ASL, l’alta velocità, ora tocca veder sparire anche la funzione della Soprintendenza, fondamentale per noi che vorremo puntare su un turismo culturale e delle belle arti. E mi sento preso in giro dall’atteggiamento e dalla parole dei vari capetti e dirigentucoli che ci propinano il solito “tavolo di confronto” e la richiesta di documento condiviso. Le parole stanno a zero e non cercate scuse, voi siete i veri colpevoli del declino di Arezzo.

 

Sabato, 1 Novembre, 2014