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“Da Kabul a Camerino – solo andata. In viaggio con Rita Cucè”

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Al via da Arezzo quattro appuntamenti di solidarietà per ricostruire la scuola di musica di Camerino

Che la Toscana sia terra solidale, lo si sa da secoli e che i toscani siano un popolo generoso è altrettanto risaputo. La solidarietà ha mille volti: uno di questi si esplica nel progetto “Da Kabul a Camerino – solo andata. In viaggio con Rita Cucè” con capofila il Comune di Arezzo e promosso dall’associazione UnAltroPremio – Festiv’Art 2.0.

Il progetto nasce come diretta conseguenza di “Afghanistan back to the music” iniziativa dell’associazione Peacewaves e finalizzata alla ricostruzione della scuola di musica “Victoria Music School” di Kabul andata distrutta dalla guerra durata oltre un ventennio. Il file rouge che lega il nome di Kabul a Camerino è dunque ricostruire materialmente, ancora una volta, una scuola di musica ridotta in macerie. Far rinascere, anche in questo caso, un segnale di speranza. Convinti, che sia guerra o che sia terremoto, il dramma ha sempre la stessa identica intensità.

L’associazione UnAltroPremio – Festiv’Art 2.0, in collaborazione con conservatori, orchestre, teatri, associazioni culturali e, in questo caso, con la partnership dell’amministrazione comunale, di Estra, Aisa Impianti, Ente Banca di Cambiano, Lions Club Chimera, Arezzo Fiere e Congressi, A.I.G. (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù) e Hotel Planet organizza nei mesi gennaio e febbraio 2018 quattro eventi culturali per promuove la raccolta fondi da destinare, così come sottoscritto dal protocollo d’intesa con l’amministrazione comunale di Camerino, alla ricostruzione dell’Istituto Musicale “Nelio Biondi” ridotto a macerie dagli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia.

L’evento clou è in programma domenica 4 febbraio con l’esibizione nell’auditorium di Arezzo Fiere e Congressi della Filarmonica del Teatro Regio di Torino con la solista Rita Cucè. Fa cornice a questo evento la mostra del fotoreporter Paolo Siccardi che, in una serie di suggestivi scatti, ha documentato la situazione di Camerino all’indomani del sisma. A seguire la cena di gala organizzata dal Lions Club Arezzo Chimera e a conclusione la mostra d’arte contemporanea che sarà allestita con opere donate da artisti provenienti dalle 20 regioni d’Italia a significare come l’arte sia un mezzo efficace per unire e partecipare alla rinascita di un territorio. I quadri in mostra saranno battuti all’asta da un noto personaggio dello spettacolo.

Il sindaco Alessandro Ghinelli: “quello che presentiamo è un progetto ambizioso, è la dimostrazione dell'Italia che non si ferma. Camerino è stata una delle città più duramente colpita dal terremoto della scorsa estate. Nell'abitato c'era anche un'importante scuola di musica. Rita Cucè, pianista professionista, anni fa ha ricostruito una scuola di musica a Kabul, città devastata dalla guerra. Quindi c'è stata la volontà di avviare un progetto che ricostruisse una scuola di musica a Camerino, come avvenuto a Kabul. Alla nostra amministrazione comunale, visto che Arezzo è la Città della Musica, questo è sembrato un percorso virtuoso da intraprendere. Avevamo pensato di fare il primo concerto al Teatro Petrarca, poi abbiamo ritenuto che l'Auditorium di Arezzo Fiere e Congressi, che ha novecento posti, fosse più adatto e con un prezzo calmierato di venti euro a biglietto accoglierà gli spettatori. Mi auguro che sia una serata da tutto esaurito”.

Il vicesindaco di Camerino Roberto Lucarelli: “dopo il sisma del 1997, nel 2015 avevamo riaperto il palazzo della musica. Ma è stato di nuovo danneggiato il 26 ottobre dello stesso anno. Noi abbiamo una sola unica industria: l'università, che è il vero motore della nostra economia. Camerino è una città di settemila abitanti, di cui settemila studenti. Ringrazio il sindaco di Arezzo per questo progetto, siamo fieri di avere questa vicinanza con la vostra realtà”.

Il presidente dell'associazione UnAltroPremio Rita Cucè: “la situazione di una guerra non è diversa da quella di un terremoto. Ci sono le macerie e c'è la necessità di ricostruire. Ho contattato il fotografo  Paolo Siccardi e mi ha dato l'idea del progetto 'Da Kabul a Camerino'. Ho così avviato un percorso con l'amministrazione comunale di Camerino e ne ho trovato il favore. Siamo andati con Siccardi a Camerino a fare delle foto e la situazione è risultata devastante, gli allievi della scuola di musica studiano in un container. In breve tempo molte città italiane hanno aderito al progetto di ricostruzione della scuola di musica  ‘Nelio Biondi’. Il viaggio comincerà proprio da Arezzo”.

L'assessore Lucia Tanti: “la nostra città si è sempre caratterizzata per una solidarietà intelligente, non pietosa. L'altra caratteristica di Arezzo è la musica, con cui si identifica in maniera potente. Questo è un viaggio verso Camerino, ma anche di ritorno verso Arezzo”.

Il Maestro Vincenzo Correnti, direttore della scuola di musica “Nelio Biondi”: “ci sono voluti venti anni di ricostruzione dal terremoto del 1997 per riaprire l'istituto. Un'apertura avvenuta nel 2015 ma che è durata poco, perché un altro sisma ha distrutto di nuovo tutto. Attualmente abbiamo 112 iscritti, mancano all'appello quei ragazzi che venivano a studiare a Camerino e abitavano nei monti Sibillini: quelle zone sono state talmente colpite dal terremoto che ancora le famiglie alloggiano nella costa. I nostri pianoforti a coda non li abbiamo più, ne abbiamo tre verticali. Per le altre lezioni ci spostiamo continuamente tra una sede e l'altra. Non avendo però più una piazza della città il container dove facciamo lezione è diventato un punto di aggregazione”.

Il presidente di Estra Francesco Macrì: “la solidarietà si esprime in molti modi. Essenziale è la sua concretezza: le parole sono importanti ma non bastano. Bisogna poi scegliere tra le molte emergenze che abbiamo di fronte e la cultura raramente occupa i primi posti nella lista delle priorità. Anche per questo Estra sostiene il progetto di ricostruzione della scuola di musica di Camerino: proviamo ad immaginare un mondo nel quale la musica e la cultura non arrivano per ultime ma accompagnano, passo dopo passo, la ricostruzione di una comunità. Sia della vicina Camerino o della lontana Kabul, sia per un terremoto o per una guerra”.

Il presidente di Coingas Sergio Staderini: “Coingas ha una lunga tradizione di sostegno alle attività musicali. Ha sempre accompagnato i progetti dei Comuni soci e delle associazioni culturali ma stavolta ha una ragione in più per essere vicina ad Arezzo: la solidarietà. Ricostruire la scuola di musica di Camerino vuol dire affermare che una comunità non si ricostruisce solo con le case e con le imprese economiche ma anche con le attività culturali che ne hanno rappresentato l’identità. E un terremoto non può spezzarla. La ricostruzione continua anche da qui”.

Giacomo Cherici, presidente Aisa Impianti: “l'azienda è sempre pronta a sostenere le iniziative che evidenzino l'utilità di un sistema integrato di recupero dei rifiuti che diventa strategico quando si verificano eventi calamitosi di questa importanza. Aisa Impianti è stata in grado di dare una risposta in termini impiantistici alla necessità di smaltimento dei rifiuti di alcune comunità terremotate. Questo è possibile quando i cittadini riducono i propri rifiuti e permettono ai nostri impianti di servire comunità più ampie o che ne abbiano bisogno”.

Roberto Messina, capo ufficio stampa e direttore dei progetti culturali di A.I.G. ha portato il saluto del presidente nazionale Filippo Capellupo e ha testimoniato la particolare vicinanza a questa significativa iniziativa che ricalca lo spirito dell'associazione nata nel lontano 1945 come movimento culturale, oltre che come rete di accoglienza turistica giovanile e scolastica. A.I.G. mette a disposizione le proprie strutture distribuite sul territorio nazionale e i propri mezzi di comunicazione per sostenere e diffondere il progetto.

Cesare Bircolotti di Ente Banca di Cambiano: “da sempre il nostro istituto è vicino ai progetti che hanno per finalità lo sviluppo culturale dei territori in cui la banca è presente. Nella sua storia, ormai ultracentenaria, la banca si è sempre contraddistinta per una forte vicinanza a tutti quei fenomeni economici e culturali che possono consentire anche uno sviluppo di carattere sociale”.

Andrea Boldi, presidente Arezzo Fiere e Congressi: “davanti a una tragedia e a delle macerie due sono le possibilità: pensare a ciò che è stato e piangere su quello che è successo o rialzarsi e costruire un nuovo progetto, che non dimentichi il passato, ma che dia speranza e opportunità per chi è rimasto”.

Al progetto “Da Kabul a Camerino – solo andata. In viaggio con Rita Cucè” hanno già dato la loro adesione oltre alla Filarmonica Teatro Regio di Torino, la Filarmonica Rossini e il Maestro Donato Renzetti, l'Ensamble delle Prime parti e degli strumentisti del Teatro Alla Scala di Milano, il Maestro Giancarlo de Lorenzo direttore Orchestra Sinfonica di Sanremo, Matteo Fossi, il fotoreporter Paolo Siccardi, esponenti del mondo della cultura e dell'arte, da monsignor Vittorio Gepponi al professore Emilio Spedicato oltre al mondo dell'imprenditoria, del commercio, dello spettacolo e ai service club come i Lions.

Venerdì, 1 Dicembre, 2017