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Il judoka aretino Matteo Marconcini con in tasca il biglietto per Rio de Janeiro

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Ricevuto a palazzo comunale dal vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini e dall’assessore allo sport Lucia Tanti

L’Italia dei cinque cerchi olimpici fa 250. Tanti sono a oggi gli atleti, 132 uomini e 118 donne in 26 discipline differenti, sicuri della partecipazione a Rio 2016.

E questa cifra è stata raggiunta grazie all’aretino Matteo Marconcini che ha strappato il pass per il Brasile nel judo, categoria 81 kg. Marconcini è stato ricevuto in Sala di Giunta dal vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini e dall’assessore allo sport Lucia Tanti per un “in bocca al lupo in vista delle gare olimpiche, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città”.

“Scommetto – ha aggiunto Gamurrini – che l’unico ‘rammarico’ per Matteo, appassionato doc di Saracino, sarà quello di non poter partecipare alla prossima Giostra di sabato 18 giugno. Vorrà dire che lo aspetteremo per quella straordinaria di agosto in occasione della quale speriamo di celebrare un suo risultato altrettanto straordinario”.

Matteo Marconcini si aggiunge così agli altri quattro judoka azzurri qualificati per i Giochi. Erano già sicuri di scendere nel tappeto tra gli uomini Elios Manzi e Fabio Basile e in campo femminile Odette Giuffrida ed Edwige Gwend.

Marconcini, 27 anni da compiere, tesserato con la società sportiva dei carabinieri, è arrivato a ottenere il pass grazie agli ottimi risultati del 2016 come la vittoria nella prova di Coppa del Mondo a Praga e il terzo posto ottenuto a Baku, in Azerbaijan. Questo, nonostante gli infortuni che avevano caratterizzato il 2015 tenendolo fuori dalle gare per alcuni mesi: “gli avversari da battere sono georgiani, russi e brasiliani. Se sono arrivato a Rio, il sogno di ogni atleta, lo devo anche alla scuola aretina che mi ha cresciuto sportivamente, la Judo Ok Arezzo”.

Esordio il 9 agosto nel tappeto olimpico: tutti sintonizzati per tifare Matteo Marconcini, alle 20,30 italiane.

Mercoledì, 1 Giugno, 2016