“Presenteremo emendamenti alla Camera dei Deputati, per restituire agli aretini quanto tolto dal Governo Renzi. E il Pd rompa questa sua ambiguità e li sostenga per salvare i risparmiatori aretini. È infatti inaccettabile la disparità tra il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena e l’annosa vicenda di Banca Etruria.
Comprendiamo l’azione a salvaguardia dei denari dei risparmiatori e dei lavoratori del gruppo bancario senese. Tuttavia questa identica azione deve essere estesa, senza sé e senza ma, ai risparmiatori aretini e agli altri coinvolti nello scellerato decreto ‘Salva-Banche’ del Governo Renzi del novembre 2015.
Forza Italia, tramite il gruppo consiliare di Arezzo, si è battuta fin da subito per la salvaguardia dei risparmiatori, privati dei loro risparmi e che rischiano di essere beffati una seconda volta. Bene ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli: ‘non è ammissibile sostenere due pesi e due misure su una vicenda simile’.
Noi proponiamo al presidente Alessio Mattesini un Consiglio Comunale aperto sulla vicenda in tempi brevi, certi e fiduciosi nella convocazione della seduta. Per questo, Forza Italia Arezzo, sta redigendo un proprio atto di indirizzo che chiede di estendere le garanzie del ‘Salva-Risparmio’ anche agli obbligazionisti subordinati di Banca Etruria con l’intento di sanare questa inaccettabile diseguaglianza che vede penalizzati solo gli aretini e di dare molta forza agli emendamenti in cantiere da portare a Roma.
Molto importante, infatti, è anche il lavoro di supporto che il coordinamento provinciale di Arezzo, unitamente a quello regionale di Forza Italia, stanno fornendo per la produzione di tali emendamenti da presentare alla Camera dei Deputati a integrazione del decreto ‘Salva-Risparmio’ per porre dovuto rimedio a questa inaccettabile diseguaglianza prodotta dagli ultimi accadimenti.
La cosa più grave è il ruolo del Pd che avendo la maggioranza di Governo dal 2015 a oggi, peraltro non eletta, e il Presidente del Consiglio, sempre non eletto, non ha voluto sanare la vicenda prima e si limita ad alcuni ‘strepiti’ francamente irritanti, anche di esponenti locali, che non servono a nulla nonostante le diverse chance che si sono verificate.
Vedremo se avranno il coraggio di appoggiare i nostri emendamenti alla Camera e il nostro atto di indirizzo qui ad Arezzo, il tutto fatto per salvare ed equiparare i risparmi degli aretini in modo concreto e non più a uso e consumo dei proclami”.