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Le interrogazioni in Consiglio Comunale

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Sintesi della seduta di stamani
Roberto Bardelli (Pdl) ha chiesto chiarimenti sull'acquisto di 150 spille d'oro che riproducono la Chimera e che l'amministrazione dona alle coppie che si sposano con rito civile. “Perché le spille sono state acquistate da una ditta di Vicenza e non di Arezzo?”. Lo stesso consigliere comunale del Pdl ha poi chiesto che sia esposto a palazzo comunale uno striscione di solidarietà nei confronti dei due militari italiani attualmente in carcere in India e oggetto di una diatriba diplomatica dai contorni complicati. Anche Gianni Cantaloni (Pdl) si è soffermato sulla vicenda dei due marò auspicando che sia compiuto ogni passo presso le autorità competenti per testimoniare la solidarietà della città di Arezzo nei confronti dei compatrioti in carcere in India. “E non solo di loro. Di tutti coloro che subiscono la prigionia o il sequestro per atti di terrorismo internazionale o di pirateria marittima”. ------------------------------------- Francesco Francini (Pdl): “Arezzo Wave sembra oramai cosa fatta. Ma dov'è un atto formale, una deliberazione di giunta, un report delle spese indirette, una proposta della Fawi su cui possa essere dato un giudizio completo? Questa mancanza ovviamente pregiudica la nostra attività di controllo, come consiglieri comunali. Oggi l'albo pretorio del Comune sono Nazione, Corriere e Nuovo Corriere. La semplificazione amministrativa, tanto declamata sulla quale sono favorevole, non vuol dire 'zero amministrativo'. E siamo a tre mesi dalla manifestazione che coinvolge un problema di convivenza generale con la città. Parlare di 300 ospiti, ad esempio, preventivati per il campeggio - dove sarà collocato è peraltro sconosciuto - mi sembra una cifra buttata lì che può essere tradotta in due soli modi: o che Arezzo Wave sarà un flop clamoroso o che si sottovaluta il suo impatto. Attenzione a non mettere a rischio il livello di tolleranza dei cittadini. Per adesso rilevo una certa superficialità gestita solo a livello mediatico”. L'assessore Marco Donati ha precisato che i consiglieri avranno “tutti gli atti ufficiali, per ora c'è stata l'espressione di una volontà politica”. L'assessore Pasquale Macrì: “preciso intanto che sul campeggio mi sono documentato sui giornali di Lecce dove ho letto che si lamentavano di questi numeri. Non posso certo fare ulteriori stime. Mi preme soprattutto ribadire l'approccio che ha instaurato l'amministrazione: non abbiamo per Arezzo Wave ripreso i contatti con la fondazione così come si erano instaurati in passato. Adesso, il Comune non è co-produttore o co-progettatore dell'evento, quest'ultimo è esclusivamente frutto di un progetto di una fondazione, soggetto giuridico di diritto privato. La nostra è stata dunque una manifestazioni di intenti. La Fawi non ha ancora presentato il progetto, quando lo farà lo valuteremo con l'attenzione che dedichiamo a tutti i progetti. So che in questi giorni ci stanno lavorando. Se lo riterremo meritevole, daremo il nostro appoggio senza contributi economici e finanziamenti diretti perché non siamo in condizione di farlo. Un'amministrazione seria formalizza i suoi atti quando ci sono davvero elementi concreti attorno ai quali costruirli e anche per Arezzo Wave li predisporremo al momento opportuno”. ------------------------------ Matteo Bracciali (Pd): “sabato è stato inaugurato il parcheggio dell'ospedale, stamani si può avere già un primo quadro della situazione del traffico e della sosta in zona. Ci sono le prime notizie?”. Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha informato il Consiglio Comunale che “alle 9 e mezzo i primi due piani erano pieni, il terzo cominciava già a registrare molti ingressi. L'opera sembra dunque avviata a offrire un servizio importante”. --------------------------- Alessio Mattesini (Pdl) ha ricordato “l'oramai alto numero di prostitute che stazionano lungo il raccordo autostradale all'altezza di San Giuliano. Oltre a tutti problemi legati alla loro attività, se ne aggiungono altri, di sicurezza stradale, perché le prostitute si collocano vicino all'incrocio con San Zeno e gli automobilisti si trovano costretti ad affrontare le frenate dei 'clienti' e a frenare essi stessi. Il rischio di tamponamenti gravi è dunque dietro l'angolo”. Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha ricordato che “abbiamo la possibilità di intervenire sul problema facendo leva solo sulle competenze comunali in materia di traffico, di decoro urbano, di sicurezza stradale. Ma sono interventi marginali. So che i consiglieri comunali stanno lavorando assieme sul regolamento di polizia municipale. Grazie per l'apporto di tutti, facciamo presto, potrebbe essere uno strumento utile. Non dimentichiamo che siamo di fronte a donne straniere che vengono portate sulla strada senza tutele. Gli aspetti su cui riflettere sono molti, dal degrado della nostra società, perché poi i clienti sono in gran parte italiani, alla legislazione nazionale a una giurisprudenza che ha cassato molte ordinanze sindacali tese a reprimere il fenomeno”. ----------------------------- Lucio Bianchi del Movimento 5 stelle ha rilevato che il problema del triangolo delle cave sta assumendo contorni assai delicati. “Pochi anni fa, una società incaricata dai cittadini di Quarata ha riportato risultati di puro esercizio accademico, a loro dire non preoccupanti. I sondaggi che svolse invece nell'ottobre 2010 il Corpo Forestale rilevarono la presenza nel terreno di metalli pesanti. Oggi un campione di quel terreno è ancora nelle mani di Arpat che non sa dirci se ci sono o meno idrocarburi. Cosa possiamo fare per avere questi dati da Arpat? L'idea di un bioparco, paventata nell'area del 'triangolo', è già in fase progettuale? Perché non sono stati fatti ulteriori scavi in altri punti indicati dal Corpo Forestale?”. Roberto Barone (Idv) sul tema delle cave di Quarata: “il locale comitato ha reso noto i risultati degli esami clinici ai quali si sono sottoposti i cittadini della zona. Le acque sotterranee sono state ripetutamente messe sotto esame in relazione alle attività estrattive. È stata rilevata la presenza in falda di numerosi agenti inquinanti e lo sforamento di molti parametri. L'Asl ha definito i valori 'non normali'.La questione è stata sottovalutata dagli enti preposti ed è quindi necessario attivare tutte le procedure indispensabili a bonificare il sito. Al comitato di Quarata deve essere infine garantita maggiore possibilità di partecipazione”. Il Sindaco Fanfani ha dichiarato di non aver mai sottovalutato il problema che invece era stato scarsamente considerato negli anni precedenti. Quanto alle analisi, l'ex assessore Banchetti seguì tutto il loro percorso anche in collaborazione con i tecnici del comitato. L'assessore Franco Dringoli si è poi preoccupato di seguire costantemente la realizzazione delle opere necessarie a far giungere l'acqua di Montedoglio nella zona, eliminando così la necessità di ricorrere ai pozzi e quindi alle acque delle falde. -------------------------------------- Daniele Farsetti del Movimento 5 stelle ha ricordato una norma statutaria che impone alla giunta di riferire ogni anno sullo stato di attuazione del programma. “Lo spirito di questa amministrazione verso la minoranza non è certo collaborativo, l'ostruzionismo del Pd sul numero legale che impedisce la discussione sulle proposte dell'opposizione è esempio sintomatico di questo approccio. Perché ancora non è stata data attuazione a questa norma statutaria e con quali tempi il sindaco intende farlo?”. Identica richiesta di Roberto Barone (Idv): “entro il 31 gennaio di ogni anno la giunta è tenuta ad adempiere a questo obbligo. La mancata presentazione configura un'inadempienza statutaria. È nelle intenzioni del Sindaco rimediare a questo ritardo indicando magari già il giorno della relativa seduta?”. ------------------------------------- Gianfrancesco Chiericoni (Progetto per Arezzo): “il bastione sotto la Prefettura è in stato di degrado e abbandono. La bella aiuola verde creata lungo viale Piero della Francesca sembra davvero un'incongruenza. Lungo il bastione c'è poi una pista ciclabile e a volte si verifica la caduta di pietre a causa di arbusti cresciuti a dismisura negli interstizi delle pietre stesse. Magari su questa vegetazione si può intervenire fin da subito”. ------------------------------------------ Roberto Barone (Idv) ha chiesto di conoscere il piano dei servizi per l'infanzia e di informare la commissione consiliare sul percorso di riorganizzazione degli stessi servizi in una seduta aperta con insegnanti e rappresentanti sindacali. Auspico che l'impianto del sistema mantenga prioritario il pubblico perché così chiede la storia della scuola dell'infanzia ad Arezzo”. L'assessore Lucia De Robertis ha ricordato che “mercoledì c'è una giunta informale nella quale relazionerò in merito a una prima proposta di riorganizzazione dei servizi, quella emersa in un percorso nel quale abbiamo coinvolto gli insegnanti. Il presidente della commissione consiliare può partecipare alla giunta informale. In questa sede emergeranno, immagino, le prime idee ma purtroppo ci sarà scarso spazio per nuovi elementi perché le ristrettezza del patto di stabilità consentiranno minime novità. Intenzione dell'amministrazione è comunque mantenere a sé i servizi per l'infanzia”. Sempre Barone è tornato sulla procedura di selezione del personale da destinare poi a capo delle posizioni organizzative. La selezione deve seguire apposite procedure ma tra i candidati giudicati idonei ciascun dirigente competente potrà poi individuare i prescelti. Chiedo se la procedura così concepita non metta in discussione professionalità maturate nel tempo e non rischi di determinare casi eclatanti anche dal punto di vista umano. Non sarebbe meglio sospendere l'attuale iter e avviarne uno nuovo da concordare con i sindacati?”. L'assessore Stefania Magi ha evidenziato la necessità di un cambiamento, anche culturale, nell'organizzazione dell'Ente e nella gestione del personale. È necessaria la capacità di lavorare in maniera integrata tra i vari uffici, di “fare rete” con la realtà esterna all'amministrazione, di valorizzare le competenze di relazione e di negoziazione. ----------------------------------- In chiusura il consigliere Pilade Nofri ha affermato che le interrogazioni urgenti stanno ormai occupando troppo spazio nelle sedute del Consiglio. Questa organizzazione andrebbe modificata perché il tempo impiegato è troppo e le interrogazioni orali potrebbero essere trasformate in scritte per un miglior svolgimento dei lavori.
Giovedì, 1 Marzo, 2012