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Le interrogazioni in Consiglio comunale

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Nella mattina di oggi

La prima interrogazione è stata di Roberto Barone sulle bollette di Nuove Acque “che contengono a favore degli utenti un rimborso di 1,29 euro. I ricorsi contro il provvedimento dell'autorità idrica che ha stabilito tale somma ridicola sono stati avanzati da vari soggetti. Il diritto degli utenti sarebbe l'integrale rimborso della quota di capitale investito. Sindaco e assessore hanno intenzione di intervenire in questa vicenda?”.

“Il mandato che ho dato all’assessore Romizi - ha risposto il Sindaco Fanfani - è di non votare alcuna delibera dell'autorità idrica che comporti aumenti tariffari per la collettività. L'autorità prevede infatti un più 6,50% per il 2014 e 2015. Non accettiamo ipotesi di questo tipo, sapendo probabilmente che perderemo ma è la nostra posizione. Oltre il problema tariffario c'è quello legato al rispetto del referendum. Di fatto, l'autorità idrica nazionale non ha fatto alcun atto in direzione del recepimento del voto dei cittadini. Sostengo da sempre che i servizi primari per l'individuo e le fonti primarie di energie non possono essere assegnati alla gestione privata. Inoltre il nostro rappresentante nel Cda di Nuove Acque, Enrico Valentini, avrà il mandato di votare a favore dell'utilizzo dell'utile conseguito per l'abbassamento delle tariffe”.

 

Roberto Bardelli ha chiesto di convocare ufficialmente i vertici attuali di Banca Etruria “perché facciano all'assemblea il quadro esaustivo della situazione che sta vivendo l'istituto di credito. Dalle cronache si apprendono notizie fondamentali ma nessuno si è mai preso la responsabilità di approfondirle in Consiglio Comunale. Sarebbe doveroso per motivi di trasparenza istituzionale. Sia chiaro che occorre non vendere la banca senza garanzie occupazionali e se non si rispettano le esigenze del territorio”.

 

Ancora Bardelli: “da due settimane l'acqua della scuola Pio Borri non si può bere. In mensa viene servita acqua imbottigliata. Quante settimane devono passare ancora? Nuove Acque ci tempesta sulla bontà dell'acqua del rubinetto per cui chiedo piena luce sui motivi del disservizio e i tempi di soluzione. Ci sarà sempre da ora una certa riluttanza a bere acqua del rubinetto”.

“Grazie - ha replicato Barbara Bennati, assessore alle politiche scolastiche - perché ho l'occasione di tranquillizzare. Le analisi compiute la scorsa settimana ci hanno fornito i dati che abbiamo trasmesso alla Asl per una verifica. Gli esiti del laboratorio della Asl sono negativi e questo è stato comunicato subito alla scuola. Abbiamo però sollecitato ulteriori analisi i cui risultati finali sono attesi entro lunedì. Finché non avremo questi ultimi per ragioni precauzionali abbiamo suggerito di servire acqua in bottiglia. L'approvvigionamento delle nostre scuole avviene peraltro attraverso la rete idrica diretta di Nuove Acque, non serbatoi, questo scongiura la nascita di colture e residui contaminanti”.

 

Ancora Roberto Bardelli: “va ascoltato in tutti i modi il grido di allarme degli albergatori e delle categorie che lavorano con il poco turismo che abbiamo. Siamo quasi a metà anno, tardi  per una programmazione, quindi occorre prendere sul serio i suggerimenti degli operatori del settore. Chiedo attenzione su Tasi, Tari, Imu ed eliminazione della tassa di soggiorno peraltro inopportuna per il gettito scarso che garantirà”.

 

Gianfrancesco Chiericoni ha chiesto quali misure s'intende prendere per arginare il malcostume di quelle persone che “portano i cani anche liberi nei parchi della città e lasciano per terra le deiezioni animali. Comportamenti incivili che mettono a repentaglio soprattutto la salute e l'igiene dei bambini. Ma anche adulti e anziani possono incorrere in situazioni spiacevoli. Mi pare che il rispetto per gli animali non possa far passare in secondo piano il rispetto per le persone”.

 

Roberto Ruzzi: “in caso di emergenza e sisma quali garanzie danno gli edifici dei vigili del fuoco e della PM? Si tratta dei due corpi che dovrebbero intervenire immediatamente in caso di eventi simili”.

 

Alessio Mattesini: “si prospetta la tassa di soggiorno per le strutture alberghiere e non si capisce la sua entità e applicabilità. Ma neanche si coglie la logica delle scelte che verranno fatte su altre imposte come l'Imu, i rifiuti, la Tasi, ulteriore balzello che non esisteva prima. Chiedo che riguardo a turismo e Fiera Antiquaria, l'amministrazione si schieri con gli operatori del comparto”.

 

Luigi Scatizzi ha chiesto chiarimenti sulla struttura commerciale fatiscente di fronte all'Ipercoop, “oramai in uno stato di mancato decoro che non può non saltare agli occhi. Si può intervenire per renderla più dignitosa?”.

 

Ancora Scatizzi su via della Magnanina: “dopo alcuni anni non è risolto il problema della chiusura di questa strada all'altezza dell'accesso nella S.S. 73. L'amministrazione prese l'impegno di attuare una viabilità collaterale. La separazione fisica e sociale di questa area con il resto della città è ancora tangibile. Credo che tra via della Magnanina e via Salvadori vada ripristinato un collegamento, magari anche solo ciclo-pedonale”.

 

Daniele Farsetti: “apprendiamo da fonti di stampa gli intendimenti della Giunta su pesanti aumenti tariffati e sembra vi sia in atto una negoziazione fra Sei Toscana ed enti locali. Il presidente di Sei Toscana, Vigni, ha risposto ad alcune domande quando è venuto ad Arezzo dicendo che le tariffe sono stabilite dall'Ato mentre il gestore applica il bando di gara. Com'è però che queste tariffe sono destinate ad aumentare senza più raddoppio dell'inceneritore in vista? Rendiamo allora pubblico questo bando di gara”.

L'assessore al ciclo dei rifiuti Franco Dringoli: “ci troviamo dinanzi a un cambiamento importante della situazione: i soggetti che oggi intervengono sono diversi. Ci sono: un gestore del servizio, poi gli impianti, che non sono del gestore, e i Comuni, che mandano a casa le fatture ai cittadini. In questa fase, dobbiamo renderci conto che le economie di scala auspicate dall'accorpamento delle varie aziende del passato devono essere maturate. È evidente che se in questa riorganizzazione certi impianti non verranno realizzati, non ci sarà relativo aggravio delle tariffe future”.

 

Roberto Ruzzi: “la fontana della stazione, biglietto da visita della città, non funziona da giorni ed è priva di acqua. Quanto deve durare questa situazione?”.

 

Roberto Bardelli ha poi sollevato la questione della Ztl. “La nuova regolamentazione è criticabile perché troppo rigida tanto da impedire ad alcuni di lavorare, tipo i mezzi di spurgo delle fosse biologiche. Oppure se un artigiano deve accedere al centro storico può farlo solo con il mezzo della ditta. Ma ci sono ditte artigiane piccolissime con il titolare che viaggia per lavoro con la sua auto. Come deve fare? Ci sono poi famiglie con tre auto che possono avere permessi per due. E tanti altri esempi. Non è il caso di rivedere la nuova ztl?”.

“I casi segnalati - ha risposto l'assessore Franco Dringoli - riguardano la disciplina dei permessi alla ztl, non tanto la conformazione di quest'ultima. Se ci sono casi singoli di difficoltà siamo pronti a discuterli. In merito alle auto i permessi sono fino a tre mezzi, con la precedente disciplina erano fino a sei targhe, credo che un limite andava messo e nell'ambito toscano siamo anzi più elastici di altri capoluoghi di provincia”.

 

Daniele Farsetti ha chiesto a Paolo Fulini chiarimenti sui sistemi operativi di Microsof Windows xp e la conseguente protezione dei dati personali contenuti nei software in dotazione all'amministrazione. “Un atto di indirizzo approvato dall'assemblea due anni fa proponeva il passaggio a tecnologie open source, cosa che non è stata fatta. Quali azioni intende intraprendere l'amministrazione per fare fronte a questa problematica?”.

 

Ancora Daniele Farsetti: “molti avranno appreso il dovere dell'amministrazione di regolamentare la possibilità per i vigili di fare multe forfettarie per chi sfora l'orario di sosta indicato nel tagliando da esporre nel cruscotto anche di alcuni minuti. Si tratta di una misura iniqua perché punisce allo stesso modo chi ritarda di poco e chi lascia l'auto nello stallo per ore. Quali misure verranno adottate dall'amministrazione per applicare o meno la direttiva del ministero? Non è il caso di prevedere un periodo di comporto tale da dimostrare una certa elasticità?”.

 

Luigi Scatizzi: “pongo all'attenzione i fabbricati cosiddetti privi di rendita. Sono quelli in costruzione e quelli pericolanti, i ruderi. Il Comune di Arezzo ha messo imposte anche su tali tipo di fabbricati. Ci sono sentenze contrastanti, la giurisprudenza sulla disciplina fiscale della fattispecie non è univoca. Ma come attribuire una rendita a fabbricati che rendita non hanno? Il Comune ha deciso una quota uniforme a metro cubo, 90 euro, senza distinguere tra zone, lotti, consistenze, presenze dei servizi, destinazioni urbanistiche, tra chi possiede un capanno e chi un rudere con potenzialità edificatorie. È lecito tutto questo? Non è che i 90 euro vanno rivisti alla luce della attuale crisi economica?”.

Martedì, 1 Aprile, 2014