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Inaugurata la mostra Amedeo Modigliani “Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”

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Fino al 24 gennaio alla Galleria comunale di arte contemporanea

 

Inaugurata, presso la Galleria comunale di arte contemporanea di piazza San Francesco, la mostra Amedeo Modigliani “Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi” che resterà aperta fino al 24 gennaio. Presenti all’inaugurazione il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, Romano Boriosi, curatore della mostra e presidente dell’associazione culturale Editebro, Gianfranco Rosini della Rosini Gutman Collection e il professor Emidio De Albentiis dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia. Da sabato prossimo, 12 dicembre, l’esposizione verrà arricchita da un’altra mostra interattiva e interamente digitale, concessa dalla Fondazione Modigliani, in cui le opere più belle e note dell’artista, di inestimabile valore, verranno proiettate e saranno visibili fin nei minimi dettagli.
Il sindaco Alessandro Ghinelli: “sono orgoglioso di questa mostra, non solo perché è la prima della mia amministrazione, ma perché è molto importante. L’esposizione non è completa, ma la nostra è stata una scelta di coraggio. Invece che annullarla l’abbiamo voluta comunque aprire, con i pezzi che erano già in Italia. Infatti, la tragedia che è avvenuta a Parigi ha causato un irrigidimento dei collezionisti e delle norme di sicurezza internazionali e alcune opere non sono riuscite a giungere nel nostro Paese. Ma abbiamo tenuto duro, optando inizialmente per un rinvio nella speranza che le opere mancanti potessero arrivare ad Arezzo. Però non è stato così. Quindi, abbiamo pensato ad un altro evento dentro a questo. Infatti, la Fondazione Modigliani ci ha dato l’opportunità di aggiungere una sezione a questa rassegna, con un ulteriore mostra, che utilizza tecnologie all’avanguardia e a Napoli ha già avuto gradissimo successo. Non si tratta di un ridimensionamento, ma ne è uscita una mostra diversa rispetto a quella che avevamo pensato inizialmente. Altrettanto bella e straordinaria. Arezzo, quindi, si presenta per il periodo natalizio nel migliore dei modi, la città ha una serie di eventi che la rendono fortemente attrattiva per i turisti e gli aretini”.
 
Il curatore Romano Boriosi ha aggiunto: “la mostra nasce perché motivata dal successo della precedente su Andy Warhol . Avevo promesso di dedicare un’esposizione a Modigliani ad Arezzo e ho mantenuto l’impegno. Come artista ho scelto Amedeo Modigliani perché lo sento particolarmente importante per la mia formazione, nonché molto significativo per il suo ruolo di artista precursore”.

Emidio De Albentiis: “la mostra ha avuto una gestazione carica di entusiasmo e alcune difficoltà, segno queste ultime dei tempi che stiamo vivendo. Ma non dobbiamo farci spaventare dal terrorismo e da quello che avviene intorno a noi, dobbiamo andare avanti con la nostra vita, con la nostra cultura. Questa mostra intende essere un ulteriore tassello per esaminare con altri occhi la figura di Amedeo Modigliani, troppo spesso travisata in virtù del suo maledettismo che non va ingigantito a svantaggio della sua opera”.

Gianfranco Rosini: “la mostra allestita ad Arezzo presenta, in forma pedagogica, la vita e l'opera di Amedeo Modigliani, con un cammino museale atto ad illustrare il percorso di uno degli artisti più celebri del secolo scorso. L'impianto espositivo di elevata tecnologia permette di vedere le opere più importanti, quasi tutte in mostra nei musei più significativi del mondo, in un solo luogo grazie alla riproduzione ad alta definizione. Le opere sono riprodotte e calibrate con una luce soffusa che ricompone ogni pennellata dell'artista: forse ancora più accessibili che quelle originali, sia per la possibilità da parte del visitatore di avvicinarsi al capolavoro, sia per scoprirne ogni recondita dimensione del ritratto raffigurato con grande precisione”.

 

Martedì, 1 Dicembre, 2015