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“Il Governo Renzi coltiva le tasse e spunta l’Imu sui terreni agricoli: i candidati Pd alle primarie hanno nulla da dire al loro Governo?”

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Dichiarazione del consigliere M5S, Daniele Farsetti

926mila euro. Tanto dovranno pagare i possessori di terreni agricoli nel comune di Arezzo. Una cifra consistente, tenendo conto che non coinvolge i produttori agricoli. Una cifra inquietante, considerando che la dovranno pagare anche i pensionati che hanno un piccolo orto per insalata e pomodori.

I 926mila euro sono il frutto dell’Imu (1,02 per mille del valore dominicale più rivalutazione catastale) sui terreni agricoli che il Governo Renzi ha introdotto per far entrare in cassa i soldi in uscita per i famosi 80 euro, destinati solo ad alcune categorie di cittadini. Risorse, quindi, elargite con una mano e sottratte con l’altra.

Inaccettabile poi il metodo. Mi domando quanti cittadini sanno che dovranno pagare l’Imu sui terreni agricoli entro il 16 dicembre, tenendo conto che è la prima volta che viene applicata questa imposta e che da parte del Governo non è stata certamente fatta un’informazione capillare e sufficiente. Una carenza che rischia di determinare una sorta di morosità “involontaria” da parte di molti contribuenti, con ulteriori costi successivi per la regolarizzazione.

I possessori di terreni dovranno quindi prima informarsi, poi recarsi da un commercialista o un Caaf per il disbrigo della pratica (altro costo) e quindi pagare.

Una scelta, quella del governo Renzi, che non convince da nessun punto di vista. Nella finalità: serve a compensare l’elargizione degli 80 euro, introducendo una serie di costi che vanno a superare i vantaggi concessi. Nel metodo: un’imposta obbligatoria ma non adeguatamente pubblicizzata. Nel merito: una cifra assolutamente considerevole.

Che, fra l’altro, vede il Comune gabelliere a rischio: lo Stato gli sottrae subito i 960mila euro e gli lascia in ricevuta la speranza che tutti paghino. L’eventuale differenziale negativo sarà un problema suo. E del Comune di Arezzo, in questo senso va apprezzata la tempestività dell’ufficio tributi che ha già messo on line il meccanismo di calcolo per l’Imu sui terreni agricoli.

Chiedo ai tre candidati alle primarie Pd di far valere le ragioni dei cittadini prendendo le distanze da questa iniqua imposta introdotta dal Governo. Non si può, da una parte, annunciare semplificazione burocratica e riduzione della tassazione e, dall’altra, adottare la pratica opposta e cioè nuovo gravame fiscale e burocratico.

Lunedì, 1 Dicembre, 2014