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Gli effetti della legge di stabilità sulle tasse locali

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“Negli ultimi giorni del 2015 abbiamo presentato ai consiglieri comunali il Dup, a cui è seguita la legge di stabilità che ha introdotto delle novità, per cui il documento unico di programmazione dovrà essere aggiornato, senza comunque particolari stravolgimenti” ha esordito il sindaco Alessandro Ghinelli.

“Cambiano le tipologie di entrate del Comune con riflessi positivi sui cittadini – ha spiegato l'assessore Alberto Merelli. La legge di stabilità ha impattato su Tasi e Imu. Il Comune di Arezzo fino a ora applicava la Tasi solo per abitazioni principali, non considerate abitazioni di lusso, adesso essa viene meno per tutto il territorio cittadino. Era un'entrata prevista nel bilancio del Comune per 5milioni e 300mila euro.

Per quanto riguarda l’Imu devono essere fatte delle distinzioni: sui terreni agricoli ritorna all’applicazione ante 2013, che considerava il Comune di Arezzo prevalentemente montano e tutti i cittadini per il 2016 ne sono esclusi dal pagamento. La minor Imu che il Comune incasserà è di 700mila euro. Invece, in merito all’Imu sugli imbullonati, impianti o attrezzature ancorate agli immobili, come impianti fotovoltaici, eolici o di sollevamento, il cittadino dovrà chiedere una variazione della rendita catastale. La riduzione di gettito per il Comune ammonta a circa 100mila euro. Per le abitazioni date in comodato a uso gratuito a parenti in linea diretta di primo grado, genitori e figli, è previsto uno sconto del 50%. Il minor gettito per il Comune è di 500mila euro. Prevista dalla manovra anche una riduzione del 25% a chi affitta con canoni di locazione concordati: l’ammontare di questa riduzione di entrate per il Comune è pari a 270mila euro.

Quindi gli aretini, nel 2016, in totale pagheranno 6milioni e 920mila di euro in meno di tributi: entrate che erano state già messe a bilancio dal Comune, non sono quindi più di carattere tributario ma proverranno dal fondo di solidarietà dello Stato. “Se non ci venissero ridati sarebbe un disastro, i servizi verrebbero azzerati. Per i cittadini, invece, è una manovra assolutamente positiva in quanto produce una riduzione pari al 21% del carico fiscale sulla proprietà immobiliare. Mentre è il 16% la riduzione del carico fiscale comunale, esclusa la Tari. È un abbattimento di costi tributari molto elevato”.

La legge di stabilità, inoltre, prevede l’impossibilità per i Comuni di aumentare la pressione fiscale. “Dal primo luglio, probabilmente, non potrà quindi entrare in vigore la tassa di soggiorno. Contiamo di poterla avere dal 2017, per quest’anno finanzieremo in maniera diversa il turismo” ha concluso l’assessore Merelli.

Venerdì, 1 Gennaio, 2016